venerdì 28 marzo 2014

Perché lo fai? 50 ragioni per fare sport – 3. Per non perdere il treno


La specialità atletica dei 1500 metri piani è nata negli anni '70 per rievocare le epiche corse della famiglia Pisani all'inseguimento di un treno. La lunghezza di un chilometro e mezzo è stata certificata dalla IAAF dopo aver misurato la distanza fra via Saluzzo 67 – allora abitazione dei Pisani – e Porta Nuova – stazione ferroviaria di Torino.
La partenza veniva data dalla fermata del tram, dopo aver constatato, con sommo stupore di tutti, che quella domenica era un giorno festivo e quindi sarebbe passato solo un tram ogni 20 minuti. Un ultimo sguardo speranzoso per vedere se per caso ne stesse arrivando uno – pronti! – uno sguardo all'orologio e – via! – la famiglia Pisani partiva di corsa lungo via Nizza. Sotto i portici intanto, i loschi truffatori del gioco delle tre campanelle diversificavano gli affari con un giro di scommesse su chi sarebbe arrivato primo. Sapevano bene che Cesare, il padre, che apriva il gruppo facendo da lepre, veniva quasi sempre raggiunto e superato alla biglietteria dove immancabilmente si fermava. Da lì poi partiva lo sprint fino al binario. Il vincitore apriva la porta del treno e restava con un piede sulla scala e l'altro ancora a terra a godersi il trionfo e a dissuadere il capotreno dal fischiare finché non fossero saliti tutti.
Molte volte si faceva il bigiornaliero: dopo il mezzofondo del mattino, descritto sopra, c'era, a fine giornata, rientrando dalla passeggiata, l'allenamento di fondo progressivo, con l'inseguimento all'ultimo treno, all'ultima funivia o, perfino, una volta in Scozia, all'ultimo traghetto.

L'uso delle gambe come mezzo di trasporto veloce, sta diventando però sempre più raro.
Oggi le gambe vengono usate nell'ordine:
  1. Per schiacciare i pedali della macchina
  2. Per fare footing
  3. Per spegnere la sigaretta
  4. Per correre in bagno
  5. Per appoggiare il giornale quando abbiamo finito di leggerlo
  6. Per tenere i piedi lontani dal naso e non sentirne l'odore.
A parte il quarto punto, notiamo che l'uso delle gambe come mezzo di trasporto veloce, è ormai obsoleto. Con un buono sforzo di astrazione mentale, però, possiamo recuperarne la funzionalità. Voi che fate footing e che correte sempre dal punto A al punto A, dove avete la macchina che vi aspetta, sappiate che si può benissimo correre da A ad un punto diverso B. Non è un'onta: non vuol dire necessariamente che vi siete dovuti fermare perché non avevate la forza di tornare ad A ma solo che a B ci dovevate andare (a volte accade).
Io lo faccio spesso. Inseguo aerei, treni, appuntamenti … . A volte sudo e a B non c'è la doccia … ripenso allora alla famiglia Pisani che tutte le domeniche rientrava in treno dopo le due corse e la passeggiata, a quello scompartimento e a quel buon odore di fatica …  

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