lunedì 24 marzo 2014

Miali bis, versione epica – eroismi di lumaca

Viaggio nella nebbia con una lumaca sul cofano che invece di starsene rintanata nel guscio sta tutta fuori con la testa tirata su e le antenne al vento, come una polena, a godersi il nebbione. Mi guarda con un sorriso e mi fa l'occhiolino. Sarà una giornata epica.

A Villacidro si esce dalla nebbia ed è primavera. Saliamo lesti a Santu Miali, come sabato scorso. Questa volta siamo 5 cuori coraggiosi con 12 zampe toste e ci lanciamo verso la traversata completa del Linas. Santu Miali è solo l'inizio.
Sullo sfondo ci aspetta il Linas
e lì saremo a metà strada







Sullo sfondo ci aspetta “sua altezza” il Linas e lì saremo a metà strada. Prendo lezioni di discesa da Marco e di salita da Francesco che saranno utili per il Sardinia trail.
persa una strada per guadagnare
un'ora di meraviglioso girovagare 











Il cisto lascia segni sulle gambe, le pietre sui piedi. Si perde anche il sentiero: seguiamo ometti di pietra che come gnomi malefici ci indicano una direzione tangente … sbaglio o ridacchiano? Fluminimaggiore è lì, ma non ci avviciniamo. Dario propone di puntare diretti al centro seguendo la famosa “linea d'aria”, Marco prova a continuare per la tangente, seguendo i malefici ometti, Francesco si fida più delle capre e facendoci capre anche noi finalmente raggiungiamo la strada.

Le foto sono di Francesco. Grazie!






A Flumini ci raggiunge Marta con ogni genere di conforto: la salivazione non andrà sprecata. 





La lumaca intanto se n'è andata, lasciandomi due righe di saluto con la bavetta.

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