A circa tre mesi dalla chiusura delle
votazioni per il sondaggio
“Cliccache ti passa. Dov'è il tuo tendine preferito?” ecco
i primi exit polls.
I votanti sono stati ben 22 per ora con
un'affluenza che già supera del 70% quella della precedente tornata
elettorale.
In
questo mondo capovolto, è in testa il mio amato tallone con 10 voti. E la testa, è in giù, come in una verticale, al
secondo posto, con 5 voti. Dopo
queste inutili sporgenze, troviamo finalmente il
ginocchio con 4, il piede con 1,
e nessuno con nessuno. 2 voti per “altro” che temo
possa
essere il
sesto arto.
Ora, per convincere chi non lo avesse
ancora fatto a votare, vorrei pubblicare le testimonianze di chi è
guarito con un solo clic del mouse (e qualche pillola di tempo1).
Comincio con quella di un buon atleta (1h18 nella mezza, 2h48 nella
maratona, 10h12 nell'ironman) che rischiava di dover appendere le
scarpe al chiodo alla tenera età di 48 anni.
“Beh che dire, avevo questo cazzo di
dolore al tallone che non passava, le ho provate tutte, il ghiaccio,
la bici, il nuoto, ho perfino cambiato le scarpe … il riposo? Ma
che, vi sembro scemo? … ho navigato tanto su internet fino ad avere
il mal di mare … un ortopedico? Ma che, vi sembro scemo? … finché
finalmente, a pagina 2315 di google, ho trovato il sito di una specie
di mago “il velleitario”, roba di fantasmi, che offre la
guarigione con un semplice tocco di mouse, una specie di pranoterapia
in remoto; ero convinto che cliccando mi avrebbe chiesto il numero
della carta di credito ma invece è tutto gratis, forse perché ero
il primo cliente e non funzionava ancora bene l'applicazione paypal …
comunque nel giro d'un mese da quel clic m'è passato tutto. Davvero,
funziona. Provate anche voi. Ora corro, come la vispa teresa a
calpestar farfalle”
Un'altra testimonianza è quella di
Fausto, che troppo audacemente aveva cliccato su “NESSUNO” e, da
allora, ha cominciato ad avere problemi. Non sfidate la magia,
usatela!
E a te è passato? Scrivi un commento
con la tua testimonianza. Non hai ancora votato? Clicca che ti passa!
Note:
1Il tempo è quasi sempre la
medicina migliore. Ricordo che quando i miei figli erano piccoli e si
facevano male, li prendevo in braccio e gli offrivo dosi di tempo.
“Fa molto male? Allora ti do un dieci” e cominciavo a contare
lentamente fino a 10. Al 2, di solito, già smettevano di piangere.
Il 10 è la dose massima per non causare assuefazione, che, se ci si
assuefà al tempo, la vita finisce subito.
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