sabato 14 giugno 2014

Notte a Truba Manna

Finalmente posso commentare un bel giro in mountain bike. Non certo una cavalcata di 200km ma comunque 5 ore di bici, soste comprese. Veramente sono state quasi 4 ore di sosta e solo una di pedalata ma comunque è stato un continuo entrare e uscire di calorie. Veramente ne sono entrate 4 volte più di quante ne siano uscite … ecco, proprio l'uscita giusta per me in questo periodo.

In compagnia di dieci guerrieri “gutturumannari” fra cui il capo “SirJoeDeiGuturumannari”, verso le 7 e mezza di sera montiamo in bici. Dopo una salita non lunga ma ripida e una prima birra bevuta alla salute di quelli che stavano ancora pedalando, alle ultime luci del giorno lasciamo le bici e ci addentriamo sul sentierino che, con passaggi spettacolari fra le rocce porta alla postazione di vedetta sulla cima “truba manna” affacciata come un balcone dal ciglio dell'altopiano sul mare.
Foto di BeboDeiGutturumannari
La situazione particolare – la notte, la montagna più che alta direi alticcia, la luna “brilla”, forse c'era anche qualche birra non ricordo bene, ammucchiati in cima al cucuzzolo roccioso – offre spunti spassosi per contrasto con il resto del mondo rinchiuso dall'altra parte dei telefonini, che non capisce.
È il sesto anno che la compagnia sale quassù e ogni volta il luogo si arricchisce di storie, si raccontano quelle vecchie e si vivono quelle nuove, immediatamente trasformate in aneddoti dalla verve di Sergio.

Discesa, notte di luna. Tutti hanno set di luci portentose che illuminano quasi a giorno la strada. Io indosso la mia frontalina spenta e mi avvantaggio un po' per restare solo nel silenzio della notte e alla luce della luna. Quando la strada è in ombra il terreno non si vede, e allora, invece di fissare inutilmente la strada nera, posso finalmente alzare gli occhi e continuare a scendere guardando le cime degli alberi che si allargano per farmi passare. Il fascino delle notturne lo trovo soprattutto in quei tuffi nelle tenebre e nelle riemersioni alla fredda luce lunare, in quel bianco e nero in cui vivevano i nostri avi.


15 km in 5 ore, birra a fiumi, risate fino alle lacrime, la scia arancione della luna sul mare, gli odori della notte. È sport questo? Non so, sicuramente è Vita.

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