venerdì 2 maggio 2014

La trappola

Manca meno di una settimana al Sardinia trail e il registro delle velleità non è ancora aggiornato.
Visto che non resta molto della mia faccia da giocarmi, la sparo grossa: premesso che sono sacchettaro e che premiano solo i primi 5 nella classifica generale, punto il mio naso sul quinto posto. La lista degli iscritti non è ancora pubblica. So che ci sarà Filippo Salaris, atleta di livello internazionale e, se sarà come gli anni scorsi, verranno altri 3 o 4 atleti “continentali” del suo livello. Allora, per raggiungere l'obiettivo, dovrò battere tutti gli altri, compresi gli amici, e dovrò essere spietato. Fra gli amici, Marco Pittau e Francesco Puddu sono un pelo sopra di me come forza e condizione e dovrò usare la mia esperienza per liberarmi della loro pericolosa concorrenza. A Marco penserò dopo, intanto ho piazzato la trappola per eliminare Francesco.
Approfittando dei suoi timori in vista del passatore, l'ho convinto a fare un lunghissimo proprio domani, a meno di 6 giorni dall'inizio del trail. Per essere sicuro che lo faccia e che non vada troppo piano, mi sono offerto subdolamente di accompagnarlo (a piedi, ovviamente). Così, nei 60 chilometri che ci porteranno da cala Pira (oltre Villasimius) a Cagliari, potrò verificare da vicino il progressivo svuotamento delle sue gambe, lo sciogliersi della pelle della pianta dei suoi piedi bagnata dalla pioggia, lo sfibrarsi dei quadricipiti pestati dalle discese. Non ha scampo.

Diabolico, no?  

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