sabato 28 aprile 2018

50 ragioni per fare sport – 16. Perché correre è libertà

Cito Gaber al contrario.

La libertà è uno spazio libero
è il volo di un moscone
è stare sopra un albero ...

La libertà è tutto ciò che si conquista quando ci si libera da vincoli, siano essi fisici, mentali o sociali. Libertà sono le opportunità, le facoltà di scelta e si misura con la larghezza dei futuri possibili; è Il piacere di riempire le pagine bianche di un'agenda.

Fra le infinite traiettorie nello spazio-tempo, lo stato di quiete è quella di minima energia potenziale in cui il culo pesante tende a imprigionarci. Libertà è non sottostare alla dittatura delle natiche e alzarsi per provare altre traiettorie di vita: libertà è movimento. Staccare il sedere dal divano, ribellandosi ad un destino evolutivo che ci vuole trasformare in molluschi. Staccarsi da terra e conquistare la terza dimensione liberandosi dalla schiavitù della gravità che ci tiene appiccicati al suolo. Svincolarsi dai “soliti posti” cercando “l'oltre” o “l'altrove”.

Libertà è invenzione, fantasia. Correre senza gps, senza un tram da inseguire. Liberarsi, almeno nei frattempi, dall'obbligo dell'utile e del senso comune e correre dietro sé stessi inseguendosi la coda. Libertà di correre sotto la pioggia, di bagnarsi i piedi nelle pozzanghere, di trovare un bivio e cogliere l'opportunità per andare “dall'altra parte”.
Ma, per chi corre regolarmente, anche restarsene a casa diventa una scelta e non una condanna a vita e il divano assume tutto un altro sapore: è il gusto della libertà.

Nessun commento:

Posta un commento