domenica 1 dicembre 2013

Patate dolci

Per cena stavo preparando arrosto di maiale con patate. Francesco faceva lo sguattero tagliando le patate. Quando stavo per infornare, mi ha detto: "oggi però è thanksgiving, avremmo dovuto mangiare le patate dolci americane". "Ah sì? Vuoi le patate dolci? Ecco le tue patate dolci" ho risposto io cospargendo di zucchero le patate con finto furore. "Vorresti anche il tacchino, per caso?? Devo mettere le ali a questo maiale??" E, facendo il pazzo, ho conficcato due ramoscelli di rosmarino nella carne. Francesco era proprio contento e rideva di gusto. Niente male poi il risultato, è stato tutto ingurgitato con gusto.
Un altro modo di dire la stessa cosa:
Ieri mentre preparavo un arrosto con patate, mi è venuta l'ispirazione, e per dare un tocco di delicatezza e nobiltà al volgare tubero, l'ho arricchito con una spolverata di zucchero. All'assaggio si è comportato con pacata signorilità insolita per un maiale, carezzando il palato e scivolando giù delicatamente.
Il principio è sempre quello: "viva la cucina stocastica!".

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