domenica 15 dicembre 2013

Kit antiforatura

Sabato. La giornata comincia a Teulada, appena sceso dalla macchina, con i ravioli dolci appena fritti offerti da Alberto.
Cosa fosse successo prima resta avvolto in una coltre di sonno, tanto che il kit antiforatura che ero riuscito a procurarmi in quel nebbione era costituito da una bomboletta “gonfia e ripara” vuota e da una camera d'aria per bici da corsa.
Il raviolo fresco e appetitoso fa da antipasto ad una gustosissima giornata in mountain bike. Il clima è fresco e splendente, il percorso quasi completamente nuovo per me, la compagnia simpatica, salite lunghe ma piacevoli, viste aeree sterminate, sentieri sottobosco, discese fantastiche su piste disegnate con linee artistiche nel bosco, e, ovviamente nel punto più lontano, foratura. Faccio lo sbruffone “tranquilli, ho tutto!” Prima figura da scemo: la bomboletta sputacchia poche bollicine di bava, prima di esalare l'ultimo respiro con una pernacchia. La seconda: provo a riempire l'enorme copertone diametro 29 della mia mtb gonfiando la minuscola camera d'aria da strada.
La sensazione di impotenza (figurata) è ben rappresentata fisicamente dalla moscezza del copertone che non ne vuole sapere di indurirsi nonostante le pompate ...
Senza l'assistenza di Marco e Alberto l'avrei finita a piedi.
Giàqquante volte mi son ritrovato a dover percorrere chilometri camminando o correndo su basi inadatte e con la bici in mano. Ricordo corse giù dalle montagne con l'ultima luce dalle lontane ciminiere incendiate di Sarroch o scalzo sull'asfalto col calore dell'attrito che fondeva le piante dei piedi in una grande vescica (http://pisanilorenzo.blogspot.it/2013/04/forature.html ). Ho promesso: mai più!
Domenica. Avevo deciso di uscire in mtb anche oggi. Come ogni domenica il signore si riposava, i negozi erano chiusi e non potevo comprare pezzette camere o bombolette; la promessa era di ieri, non potevo ignorarla: come fare?
A volte la risoluzione dei problemi è ovvia ma non si vede; intuizione, colpo di genio, follia? Niente di tutto ciò: basta aprire gli occhi!

Per non rischiare di dover correre con le scarpe da bici, c'era una sola cosa da fare: ho tolto dallo zainetto la bomboletta vuota e la camera d'aria da strada e, al loro posto, ho messo un bel paio di scarpe da corsa! Il mio nuovo kit antiforatura.

2 commenti:

  1. io sono un fenomeno delle cazzate post-foratura

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    1. Beh, io si sa che sono un c...... Da te invece non me l'aspettavo proprio ... un istruttore FITRI dovrebbe saper riparare le forature ad occhi chiusi, con le mani ghiacciate ecc. ecc. .

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