sabato 7 marzo 2015

Viva la bici!

Oggi, dopo 4 mesi, ho rimesso il sedere su un sellino, quello duro, spacca perineo, della mia bici da strada. È stata un'uscita breve, meno di 20 chilometri, ma piena di lati positivi.
  • Dopo solo 500 metri percorsi facendo piedino al pedale, ho capito che non mi riusciva l'aggancio perché avevo indosso le scarpe da mountain bike.
  • Sono riuscito ad andare senza rotelle! Guarda mamma come sono bravo!
  • Il maldiculo previsto, si è manifestato come stimolo a pedalare in “fuorisella” anche le salite del monte piffero e del colle piatto … ogni scusa era buona per alzarmi sui pedali.
  • Al rientro, quando mancavano poco più di 3 km a casa, ho bucato. Non avendo ancora smantellato l'allestimento della bici per il triathlon del Forte Village, avevo tutto il necessario: camera di ricambio in una borsetta e pompetta attaccata al telaio col nastro adesivo. Ho cambiato la camera d'aria e, mentre mi apprestavo a gonfiarla, mi sono reso conto che la valvola era troppo corta per il profilo della ruota anteriore ed era impossibile infilarci la pompa. A prima vista la valvola della camera posteriore sembrava lunga a sufficienza; ho provato allora ad invertire le due camere d'aria. Una volta tirate fuori e affiancate, mi sono reso conto che le due valvole erano identiche e lo scambio completamente inutile. Ho deciso allora di gonfiare la camera fuori e di rimetterla in sede sgonfiandola il meno possibile. Dopo oltre 20 minuti di traffici, via vai di copertoni, sono risalito in sella. La camera anteriore era quasi a terra. Mi sembrava impossibile pedalarci, si sentiva la strada sul cerchio, ma spostando il busto un po' indietro, poi ancora più indietro, il peso è andato quasi tutto sulla ruota posteriore; le mani non arrivavano più al manubrio – senza mani! Guarda mamma come sono bravo! – ma sono riuscito ad arrivare a casa senza cadere. Ero contento; mi sentivo fortunato pensando a cosa sarebbe successo se avessi bucato durante il triathlon del Forte Village!

Alla fine, ho fatto poco più di un decimo della frazione di bici dell'ironman in più di un'ora … ma era solo la prima uscita. Piano piano mi farò un bel callo perineale, imparerò a riconoscere le scarpe ancora prima di calzarle, mi procurerò camere d'aria superdotate che si inturgidiscono alla prima pompata e viaggerò veloce e lontano. Viva la bici!

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