domenica 4 settembre 2016

E Martino è partito

Gli ultimi giorni in Sardegna, prima di partire per Torino per studiare fisica all'università, Martino li ha passati a recuperare oggetti. Lo zaino con i documenti è stato recuperato miracolosamente in un club di Cagliari castello, aperto solo di notte, dove lo aveva scordato un paio di giorni prima. La carta di debito, prestata ad un'amica, dopo un mancato appuntamento – con i due ad aspettarsi ai due lati opposti di piazza Matteotti – è arrivata a destinazione solo la sera prima della partenza e persa di nuovo qualche ora dopo. La mattina, dopo aver cercato in tutte le tasche, Martino è sicuro: “sarà al Bronx, allora”. Il “Bronx” è il piazzale di una villa abbandonata dove i ragazzi di Poggio si ritrovano e dove aveva passato tutta la notte a salutare gli amici. Un minuto prima di partire per l'aeroporto, passiamo dal Bronx ed era lì, per terra. Il suo sorriso di soddisfazione sembra dire “vedi? Era inutile preoccuparsi, tutto si sistema”.

E Martino è partito. Mi mancheranno le sue risate profonde, la sua incoscienza programmatica, il suo allegro fatalismo, la sua simpatica nonchalance.

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