domenica 3 giugno 2018

Is cioffus, dove il tempo si è fermato



Foto di Luca e Marco, con Lello e Nello a fare compagnia 

Al di là di s'enna sa Craba si entra nel mondo selvaggio. Le viste sul mare, sullo stagno, su Cagliari e la sua zona industriale che appaiono al di qua, lasciano posto a distese infinite di alberi e rocce. Movimenti di aerei, petroliere e traffico automobilistico lasciano il posto al fluttuare delle foglie al vento e allo scorrere dei torrenti. La paletta di colori è dominata da sfumature di verde e di marrone, puntellate dal viola del cisto.
Fascino e disagio. Rovi e mosche cavalline. Civiltà antiche ridotte a rovine, frammenti di aerei, resti di ossa, testimoniano di un territorio magnifico e terribile. Anche il capraro, per decenni unico abitante della zona, qualche anno fa si è impiccato.
Se, spostando i rovi, ci si inoltra verso la gola, si trova un angolo di bosco intatto da molti secoli. Qui neanche i carbonai sono arrivati a trasformare alberi millenari in alimento per la civiltà industriale. Qui l'acqua non è quella domestica che esce dal rubinetto a comando, è acqua selvatica che scorre libera e scava, ostinata. Mi ci immergo per lasciarmi modellare e sentire la delicatezza della sua mano d'artista.
E si entra nella gola come bocconi masticati.



Lo sguardo si deve alzare, la sosta è obbligatoria. Il tempo si neutralizza, i gps si fermano. Il trail si interrompe, non è più neanche escursione ma immersione. il tempo si è fermato qui, bloccato in un presente che persiste da millenni, intangibile; si rifugia qui, il tempo, in fuga dal cinetismo moderno. Questa staticità Incombe maestosa ma trasmette forza e sicurezza, riparo dai vortici, dalle turbolenze imprevedibili dei “tempi moderni”; la viscosità temporale tiene appiccicati giorni, mesi e anni; qui è così alta che non sono entrati i carbonai e non entra e non entrerà mai neanche l'economia, il debito pubblico. Visti da qui, in questa immobilità, i cosiddetti “problemi” appaiono come balene spiaggiate.

Benvenuti nel mondo selvaggio. Benvenuti a is cioffus, dove il tempo si è fermato.

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