martedì 21 giugno 2016

Seguendo il filo

Passo con cura il filo intermentale fra i gangli, con leggeri movimenti rotatori, per togliere gli ultimi sedimenti di dubbio. Provando a seguire il filo logico dei bruchi per trovare vie d'uscita a labirintici sentieri, ero finito invischiato nel filo e nel mal di gambe, immobilizzato come una crisalide; poi, finalmente farfalla, mi preparavo a volare ma, ahimè, l'obesa “lymantria dispar” non spicca il volo ma resta lì, bella bella, con le alette aperte e l'ombelico di fuori ad aspettare un maschio.
Sul filo camminavo, in perfetto equilibrio fra equilibrio e follia, poi uno starnuto e son caduto, non so più da quale parte, finendo tra i fili della rete di salvataggio o imbozzolato in una camicia di forza.
Ora seguo tracce sui fili della ragnatela del web: Restonica trail, Trans D'Havet, altimetrie affilate come denti di squalo che affondano nelle cosce, poi l'Ultratrail Gallura e il Supramonte Seaside.

Appeso al filo attendo un colpo di vento che mi porti ad infestare altrove, non so dove.

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