domenica 15 settembre 2013

Forrest gump

Forrest gump corre perché correre è bello; fa respirare a pieni polmoni e battere il cuore veloce, fa vivere un po' più forte, insomma. Forrest gump corre perché correndo può andare lontano e poi ancora più in là, a scoprire cosa c'è dietro una curva o al di là di una montagna. Forrest gump corre perché correre lo fa sentire libero.
Quando ha qualcuno davanti, forrest gump lo supera, non per arrivare prima di lui ma per avere la visuale libera e vedere gli alberi e la montagna piuttosto che la sua schiena sudata e traballante e per avere il passo libero piuttosto che seguire quello di qualcun altro. E se qualcuno gli fa osservare che così prende più vento in faccia, lui replica che il vento in faccia è una delle ragioni per cui corre.

Io? Sono sicuramente forrest gump. Ho cominciato a correre, andare in bici e nuotare in mare decenni prima di pensare alle gare o alla salute e già da bambino, quando andavo a camminare in montagna con la famiglia, non sopportavo la vista delle schiene traballanti, me lo ricordo bene, volevo passare avanti, non per agonismo ma per voglia di libertà. Adesso, durante le gare mi trasformo quasi sempre in sacchettaro e, soprattutto in bici, non disdegno la vista delle schiene ma il piacere di correre è sempre quello e si sublima quando corro da solo nella natura.
Il test: sei un forrest gump?
  • Correre, ti piace più mentre corri che quando hai finito?
  • Se sono previste due distanze di gara, scegli la lunga?
  • Mentre corri ti dà fastidio avere qualcuno davanti?
Se hai risposto "sì" ad almeno due delle tre domande, complimenti, sei un forrest gump: se riesci a fermarti un attimo, puoi cliccare sul tasto corrispondente nel sondaggione in alto a destra.

8 commenti:

  1. diciamolo: fg corre anche perché non ha un cacchio di meglio da fare.... ;)

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    1. E' proprio così. In fondo cosa cacchio c'è meglio di correre?

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  2. Eccomi, Forrest Gump criceto! Credo che sia davvero questione di propensione, occorre solo pensare ad altro, estraniarsi, cantare un motivetto e prima o poi finisce tutto. In occasione del pezzo che hai linkato canticchiavo il ritornello di Carletto, il principe dei mostri. Pensa come sto...

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    1. E bravo Mario. Io non credo che riuscirei mai a correre un lungo in pista. Forse perche' non conosco il ritornello di "Carletto il principe dei mostri"; pero' lui lo conosco bene: e' il figlio dei miei vicini di casa.

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  3. Decisamente Forrest Gump/Criceto.
    Non ho fatto un lungo in pista ma 25 km....ma la gioia era da FG.

    :o))

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    1. Un altro uomo-criceto! Stai a vedere che l'uomo discende dal topo ... forse abbiamo trovato l'anello mancante della catena evolutiva!

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    2. Non vorrei sbagliare nel ricordarne un altro...non so se fosse Gegia (Luigi Mundula)....ma ricordo che qualcuno ha fatto un allenamento attorno al tavolo del soggiorno !!!

      Altro che criceto.....

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    3. Bellissima questa. Anni fa anche io facevo qualcosa di simile pero' in bici. Il gioco era fare il maggior numero di giri del tavolo senza mettere piede a terra e senza sfasciare mobili.

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