martedì 12 febbraio 2019

Trail dei cervi, preview – La sfida

17 febbraio. Trail dei cervi – 48km con 2400m D+
Grazie a Matteo, domenica avrò un ruolo di assistenza particolare: per una volta non sarò dietro a chiudere il gruppo come scopa ma davanti ad aprire, per controllare che sia tutto in ordine e, eventualmente, integrare o ripristinare la segnaletica.
Partirò con un anticipo limitato, non più di un'ora, per cui la difficoltà principale del mio ruolo di apripista sarà di non farmi raggiungere dagli atleti in gara. Il mio compito finirà al 29esimo km, da dove partirà un altro apripista ma io continuerò fino all'ultimo dei 48 km per una mia sfida personale.
Dopo quasi 2 anni di corse molli e corte, per prepararmi a questa nuova sfida ho inventato un programma di allenamento che consiste in cicli bisettimanali con 9 giorni di carico e 5 di scarico. Scriverò e pubblicherò il razionale che ha portato a concepire tale schema, il vitigno della bottiglia che mi ha ispirato e le procedure di applicazione, solo se il modello teorico supererà la verifica sperimentale. Per il momento le sensazioni sono buone. Un'unghia è andata, un'altra sta andando e una terza mi si è infilata nel dito accanto. Come ai tempi migliori. Ma la parte più difficile del programma sono i 5 giorni di scarico. È in quei 5 giorni che il corpo si deforma per adattarsi alla sua nuova dimensione di supereroe. Le metamorfosi sono dolorose, faticose. Le difese immunitarie sono sotto i piedi a curare vesciche e basta un attimo per ammalarsi o infortunarsi. Ora sono all'ultimo scarico e non vedo l'ora che finisca e arrivi domenica! Non vedo l'ora di tornare a tirare le salite fino a sentire i quadricipiti che bruciano, di correre fra i magnifici roccioni granitici dei sette fratelli, di mollare i freni e danzare fra i sassi in discesa. Domenica ci saranno, ad inseguirmi, Nicola Bassi e Donatello Rota, due atleti fortissimi, giovani, sani fra i più forti in Italia. Io, 54enne cardiopatico lieve, scapperò, cercherò di resistere il più a lungo possibile; il destino sembra inevitabile ma li sfido. Sfido poi i miei amici sardi: Filippo, Stefano, Dario, Teo, … Per me, per la scienza e per la buona riuscita della gara, vi lancio la sfida: venite a prendermi! Sarò lì davanti a voi e lascerò tracce di testosterone sul sentiero per stuzzicare il vostro istinto predatorio Se domenica mi supererete, vi offrirò una birra, butterò nel cesso il mio programma e lo seguirò per allenare ultraratti di fogna. Altrimenti avrete assistito al ritorno del supereroe.

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