lunedì 15 aprile 2019

Questioni di colon

Il 15 aprile alle 9, un mio collega ha organizzato un convegno su tematiche affini a quelle su cui lavoro io. Quando ho letto la “news”, ho pensato che forse avrei fatto bene ad andarci; poi ho controllato l'agenda e mi sono reso conto che proprio il 15 aprile e proprio alle 9 avevo prenotato una colonscopia. Mi è toccato scegliere. È meglio assistere al convegno o farsi infilare una sonda nel culo? Cos'è più appassionante? This is the question.
A posteriori, non mi sono pentito della scelta. È stato molto interessante. Sullo schermo scorreva una presentazione estremamente chiara, che mi ha dissipato un dubbio sul quale mi stavo arrovellando da tempo. Sono riuscito a restare ben sveglio e seguire tutto, dall'introduzione, seguendo il filo, fino alla conclusione …
Non sto parlando del filo del discorso ma di quello della sonda e la sua introduzione, a dire il vero, è stata un po' fastidiosa perché le parti sono delicate e avevo rinunciato all'anestesia e il dubbio che mi arrovellava non riguardava le energie rinnovabili ma la natura di un demonietto che mi possedeva da tempo e che ho già descritto qui un paio di mesi fa:
“In questo periodo sono posseduto da un demonietto che si è introdotto nel mio corpo, due dita sottopelle, più o meno in corrispondenza dell'ombelico. Non è ancora riuscito a farmi parlare in sanscrito con gli occhi rovesciati. Mi fa però pronunciare messaggi in bassa frequenza dal sedere. Lo sento che respira forte e il suo alito sulfureo mi gonfia e poi sfiata dall'ano con voce profonda; non ho mai detto niente di così profondo come in queste notti. L'odore è inconfondibile. Il tanfo di zolfo non lascia dubbi. È un parente di Satana. La corsa è una forma di esorcismo, di purificazione fisica e mentale. Prima di rivolgersi al medico o al prete, vale la pena provare a fare una bella corsa.”
Dopo, però, aver provato con la corsa e non avendo fiducia nei preti, sono dovuto ricorrere al medico col sondino. Da uno strettissimo passaggio, si entra in una grotta affascinante; si percorre un lunghissimo cunicolo attraversando inondazioni fangose, sempre più giù, nelle profondità del mio io. All'improvviso, dietro una curva appare lui, è una roba informe e molliccia, una specie di “blob” dall'aspetto innocente che se ne sta lì acquattato aggrappato alle mie mucose; è bastato un cappietto ed un paio di ave maria per estirparlo dalla mia anima. Vederlo in diretta è stato veramente appassionante!
Altro che convegno. Mi dispiace per il collega ma una bella colonscopia è assolutamente meglio.

1 commento: