Stanchezza, svogliatezza. Dopo il
passatore non ho ancora ritrovato gli stimoli giusti per fare sport.
Dopo 4 giorni di riposo assoluto, ieri finalmente ho fatto un giretto
in bici su strada per accompagnare un amico. In un momento di
distrazione, mentre cercavo la casa dell'amico, una grata
longitudinale, trappola perfetta, ha inghiottito la mia ruota
anteriore proiettandomi faccia a terra. Ho fatto la barba
sull'asfalto. Come inizio del post passatore speravo in qualcosa di meno doloroso.
Oggi, ancora assonnato, svogliato e in
più ammaccato, non so bene cosa fare. Potrei andare al mare per una
corsetta e una nuotatina ma c'è vento e non vado. Faccio progetti
per il futuro: devo ricomprarmi le pantofole. Insomma mancano gli
stimoli. Ormai sembra che me ne starò seduto davanti alla scrivania
tutto il giorno. O forse no. Vedo D., il mio compagno d'ufficio,
che s'inclina da un lato sollevando una natica dalla sedia, poi odo il temuto
borbottio; ormai so per esperienza che la nube tossica si propaga a
una velocità di circa 0.6 m/sec e comincio il conto alla rovescia 3,
2, 1 … sono gli istanti peggiori: la consapevolezza di una
catastrofe imminente è forse peggio della catastrofe … no, aiuto,
mi sbagliavo, rivoglio la consapevolezza! Mi esce un lamento dalla
bocca, afferro la borsa con le scarpe e scappo via. Era lo stimolo
che cercavo. Grazie D..
Esco di corsa a rifarmi il naso
respirando i profumi della macchia. Dopo un avvio un po' rigido,
ritrovo il divertimento della corsa su sentiero, con i salti, le
curve secche, i saliscendi e finisco con una bella progressione
spontanea.
La settimana prossima, purtroppo,
D. sarà in Germania per lavoro … mi toccherà fare da solo; so che ce la posso fare!
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