venerdì 30 maggio 2014

I giusti stimoli

Stanchezza, svogliatezza. Dopo il passatore non ho ancora ritrovato gli stimoli giusti per fare sport. Dopo 4 giorni di riposo assoluto, ieri finalmente ho fatto un giretto in bici su strada per accompagnare un amico. In un momento di distrazione, mentre cercavo la casa dell'amico, una grata longitudinale, trappola perfetta, ha inghiottito la mia ruota anteriore proiettandomi faccia a terra. Ho fatto la barba sull'asfalto. Come inizio del post passatore speravo in qualcosa di meno doloroso.

Oggi, ancora assonnato, svogliato e in più ammaccato, non so bene cosa fare. Potrei andare al mare per una corsetta e una nuotatina ma c'è vento e non vado. Faccio progetti per il futuro: devo ricomprarmi le pantofole. Insomma mancano gli stimoli. Ormai sembra che me ne starò seduto davanti alla scrivania tutto il giorno. O forse no. Vedo D., il mio compagno d'ufficio, che s'inclina da un lato sollevando una natica dalla sedia, poi odo il temuto borbottio; ormai so per esperienza che la nube tossica si propaga a una velocità di circa 0.6 m/sec e comincio il conto alla rovescia 3, 2, 1 … sono gli istanti peggiori: la consapevolezza di una catastrofe imminente è forse peggio della catastrofe … no, aiuto, mi sbagliavo, rivoglio la consapevolezza! Mi esce un lamento dalla bocca, afferro la borsa con le scarpe e scappo via. Era lo stimolo che cercavo. Grazie D..
Esco di corsa a rifarmi il naso respirando i profumi della macchia. Dopo un avvio un po' rigido, ritrovo il divertimento della corsa su sentiero, con i salti, le curve secche, i saliscendi e finisco con una bella progressione spontanea.

La settimana prossima, purtroppo, D. sarà in Germania per lavoro … mi toccherà fare da solo; so che ce la posso fare!

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