Io sono del Partito
Umanista; però, cavolo, non esiste e quando arrivano le elezioni non
so mai chi votare.
Penso che dovremmo uscire
dall'Europa, certo, ma per entrare nel mondo. È lì che l'economia
globale spadroneggia e che bisogna entrare per riprendere il
controllo del futuro del pianeta. Il sistema economico che in mano
all'uomo era e sarebbe un potente strumento di sviluppo, sfuggito al
controllo politico è diventato un mostro capace di generare, in nome
della sua stessa crescita, guerre, catastrofi sociali e ambientali.
Siamo arrivati al paradosso
che l'uomo esiste per far star bene l'economia e non viceversa. Siamo
come criceti messi nelle gabbiette a far girare la ruota
dell'economia e, invece di ribellarci, litighiamo fra di noi per un
tozzo di pane.
Per liberarci da questa
schiavitù, dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi delle
straordinarie qualità dell'essere umano e, tutti insieme, ribellarci
al dominio di un mostro creato da noi. Finché resteremo divisi e
meschini, schiavi dell'egoismo, del nazionalismo, del razzismo, non
avremo speranze. È il mostro che ci vuole così: litigiosi
produttori, insoddisfatti consumatori.
Dobbiamo invece essere
orgogliosi del genio di Einstein come lo siamo di quello di Leonardo.
È genio “umano” non “italico” o “germanico”. Orgogliosi
della velocità di Bolt come lo siamo di quella della Pellegrini.
Orgogliosi di far parte di una specie meravigliosa; siamo belli,
forti, intelligenti, capaci di invenzioni spettacolari e di adattarci
alle condizioni più estreme; di correre, nuotare, volare fino ad
altri pianeti.
Ci manca solo la libertà di
uscire dal vortice, riprenderci il nostro tempo e usarlo per “vivere
bene” qualunque sia il significato che, dopo una riflessione,
vogliate dare a queste due parole.
Siamo belli, forti, intelligenti ... |
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