giovedì 13 dicembre 2018

La vita tranquilla del non-idoneo

Ormai è da un anno e mezzo che mi hanno ritirato l'idoneità agonistica per atletica leggera, ciclismo, triathlon e cose belle. Mi è rimasta la scelta fra bridge, bocce, tiro con l'arco o pesca sportiva. In questo lasso di tempo, in attesa di scegliere fra bocce e birilli, ho continuato a fare qualche corsetta anche se con ambizioni modeste. Nel 2017, rappresentavo la Sardegna al trofeo delle regioni di ultratrail. Il trofeo delle regioni non è certo il campionato del mondo, ma tant'è; nel 2018 faccio le pulizie sui sentieri. Dalle stelle alle stalle. Passare la scopa sui sentieri è un lavoro umile ma ne vado orgoglioso. Mi affeziono ai rottami e do loro un valore. Per me ogni pezzettino merita attenzione e cura. Lo raccolgo in un fazzoletto e, a casa, lo metto in un cassettino.
Corsetta dopo corsetta, mi sono fatto una bella stagione di trail, ho raccolto tanti bei pezzettini d'umanità che con l'idoneità avrei calpestato con noncuranza.

Ecco il mio “Curriculum scopae”:

Professionalmente, dopo alcuni impieghi come pacemaker di maratona, su tempi fra le 3 e le 4 ore, esordisce con l'incarico di “doppia scopa” all'UTSS del 2017. Per la professionalità con cui combina razionalmente altimetrie, cancelli orari e animi umani, gli viene conferito il titolo di “scopone scientifico” e viene ricercato dagli organizzatori di mezza Sardegna e mezza. Il suo motto è “l'atleta umido non va mai conferito con l'atleta secco”.

Ecco la lista degli impieghi portati a termini nel solo 2018:
Montiferru Winter Trail: 50km; 8h45
Trail del Marganai: 52km; 10h (con Gianni Abis)
Elighe Uttiosus Spring Trail: 21km; 4h (con Gianni Abis)
Sea trail Porto Corallo: 35km; 6h
Sardinia trail – prima tappa: 26km; 3h45
Sardinia trail – terza tappa: 27km; 5h10
Tuna coast trail Carloforte: 41km; 8h40
UTSS – seconda metà: 45km; 11h
Trail delle miniere: 36km; 6h30

Alla fine dei conti, nel 2018 ho fatto circa 330km di servizio scopa in gare di trail in oltre sessanta ore di gara. Niente male, direi, per un diversamente idoneo.

Cosa mi è rimasto? Beh, ho partecipato a gare bellissime in territori meravigliosi, ho conosciuto la tenacia degli ultimi, la sofferenza degli altri, ho imparato qualcosa sull'organizzazione delle gare e mi resta poi questa raccolta del buon augurio per il 2019:

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