Notizia di ieri: "Correre troppo velocemente può essere letale quanto l'essere inattivi". Riporto la sintesi.
Troppo
esercizio può davvero uccidere. A sostenerlo un
gruppo di scienziati del Copenhagen City Heart Study, Frederiksberg
Hospital di Copenhagen, in Danimarca che ha scoperto che correre a
una velocità di 11 chilometri orari potrebbe fare più male che
bene. In uno studio condotto su 1.098 topi in buona salute, i
ricercatori hanno messo i roditori di
fronte ad un pezzo di emmenthal
DOP (cacio)
posto subito dietro una parete in polimetilmetacrilato
(plexiglas) perfettamente trasparente. Gli scienziati hanno
dimostrato che la mortalità
dei topi cresce con la velocità
con cui si lanciano verso il cacio e impattano contro il plexiglas;
in particolare, sopra gli 11 km/h la mortalità
risulta superiore al 95%.
L'esperimento
in questione ha dimostrato una tesi diametralmente opposta rispetto a
quanto si pensava in precedenza sulla base dei risultati pubblicati
da un gruppo di ricerca della rivale Università
di Stoccolma in Svezia. Gli scienziati svedesi, con l'ausilio di un
felis
catus siamensis
(gatto) ben addestrato, avevano infatti dimostrato che sono i topi
più
lenti ad avere un tasso di mortalità
superiore.
Per
risolvere definitivamente il dilemma scientifico, gli scienziati del
panel
of experts on mouse speed
della UE hanno ideato un esperimento con il cacio, il plexiglas e il
gatto. Il risultato sorprendente è
stato che sono morti tutti, topi e gatto.
La
conclusione, se fosse confermata per gli esseri umani, sarebbe
clamorosa: vivere è letale (anche se qualcuno sostiene che morire lo
sia ancora di più).
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