La
sofferenza fine a sé stessa è solo un'imitazione dell'eroismo
L'eroismo
fine a sé stesso è autoeroismo
Siamo potenziali eroi in tempo di pace.
Pronti a soffrire per gli altri ma senza nessuno che ce lo chieda:
nessuna patria che voglia il nostro sacrificio né fanciulle da
salvare da draghi.
Non ci resta che praticare
l'autoeroismo.
Ci sacrifichiamo per salvare noi stessi
da noi stessi che ci vorremmo sacrificare; inseguendoci così la coda, prendiamo in mano il nostro futuro e, lasciando correre
l'immaginazione, cominciamo a menarcelo.
Nessun commento:
Posta un commento