Cosa credete che sappiano gli
allenatori delle gare? Ne sanno davvero poco. Per loro conta solo il
tempo finale, la posizione in classifica … non considerano le
emozioni, gli stati d'animo, lo spirito e le foto-ricordo. Non
ascoltateli. Sentite invece cosa ne dice la nonna guru. “Qualcuno
mi ha chiamato?”
La gara perfetta.
Primi 100m: primeggiare con una
partenza a razzo. Se sei fortunato ti fanno la foto davanti a
Calcaterra.
Ultimi 100m: Vincere lo sprint per la
centordicesima posizione. Non importa se quello che stai superando è
Usain Bolt, un vecchietto, una casalinga o un ragazzino: ti stai
facendo una botta di adrenalina e non guardi in faccia a nessuno.
Fase intermedia: dopo i primi 150 metri
starai già boccheggiando ma non ti preoccupare, tutto il resto della
gara sarà solo un lungo recupero in preparazione dello sprint
finale. Lasciali passare e, mentre ti superano, guardali con un
sorriso storto di sfida. Uno di loro sarà la vittima del tuo sprint
fulminante: non sa cosa lo aspetta!
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