La pancia cresce e, con essa, cresce il
peso della mia autorevolezza. Dall'alto dei miei 67kg non somiglio
ancora ad un Buddha ma posso cominciare a sputare sentenze dalla
poltrona, raccoglierle in questa sputacchiera e provare a vedere se
qualcuno mi ascolta.
Sono velleitariamente convinto di
possedere la “verità” ovvero i princìpi universali che
permettono di distinguere il giusto dallo sbagliato, il bene dal
male, il bianco dal nero, il dritto dal rovescio. Ne ho scritto su
questo blog nei post con il tag “rivelazioni”.
In sostanza i princìpi sono due: il principio di conservazione e il
principio del massimo benessere: sopravvivere e vivere bene,
conservazione e progresso … . Due princìpi possono essere troppi e
occorre trovare il giusto equilibrio che, in estrema sintesi, si può
enunciare così: “vivere il meglio possibile senza scordarsi di
sopravvivere” oppure “sopravvivere è una condizione necessaria
per vivere bene”.
Per convincere il mondo, a partire da
me stesso, della validità e utilità di questo approccio teorico,
voglio provare ad applicare questi princìpi, nel modo più rigoroso
possibile, agli eventi di attualità. Questa settimana il mio sputo
si indirizzerà sull'ipotesi di scarcerazione di Totò Riina. Sarebbe
un bene o un male? Scopritelo con me.
1) proteggere la società, impedendo
all'individuo di commettere altri reati;
2) disincentivare il compimento del
reato con la prospettiva della pena.
Insieme al benessere del povero
vecchietto, bisogna considerare anche queste funzioni e le
conseguenze che la sua liberazione avrebbe sul benessere del resto
della società.
1) Siamo sicuri che il vecchietto, dal
letto di morte, non dia, con un gesto della dentiera, l'ordine di
commettere qualche altro crimine?
2) Siamo sicuri che, mostrando un gesto
umanitario nei confronti del peggior criminale, non si contribuisca
ad incentivare il crimine?
Su un piatto della bilancia abbiamo il
benessere del vecchietto; sull'altro piatto abbiamo queste questioni
piuttosto pesanti. Io, in mancanza di risposte precise in merito, non
correrei il rischio. E voi? Ecco, ho sputato.
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