mercoledì 5 novembre 2014

La maledizione di Torino.

Torino è situata ad occidente, dove finisce la luce ed inizia la tenebra, al vertice di due triangoli magici. Non avrei mai creduto a queste minchiate occulte se la mia serie di esperienze negative alla Maratona di Torino non si prestasse ad interpretazioni probabilistico-esoteriche. Secondo queste teorie, la coda della gaussiana, dove si trovano tutti gli eventi altamente improbabili, sarebbe in realtà quella di un demonio: ciò spiegherebbe il ciuffo di peli che le spunta in fondo e le due corna che qualcuno giura di veder spuntare dietro al picco della gaussiana.

Nel 2009, ero un giovanotto di belle speranze, in buona forma e in buona salute. Poco dopo essermi iscritto per la prima volta alla maratona di Torino, Satana si è presentato dandomi una zoccolata al ginocchio e obbligandomi ad interrompere gli allenamenti. Allora non credevo al diavolo e ho pensato ad un banale incidente. Dopo qualche tentativo di riprendere a correre ho dovuto rinunciare alla maratona e, non avendo ancora fatto il biglietto aereo, non sono neanche partito per Torino.
L'anno dopo mi ero preparato per la maratona di Torino con un certo scrupolo. Il giorno prima della gara, l'aereo per Torino partiva nel primo pomeriggio e in mattinata avevo tutto il tempo di fare una sgambatina in scioltezza intorno a casa. Doveva essere solo una corsetta rigenerante ma dopo un paio di chilometrizak … sento un'incornata del diavolo dietro la coscia. Qualche ora dopo ho preso l'aereo e domenica mattina, accompagnato da mio padre, mi sono recato alla partenza. Ero pessimista. Ho fatto un po' di riscaldamento ma il dolore persisteva. Sono partito lo stesso, piano piano, provando poi ad accelerare gradualmente ma appena aumentavo il passo il dolore cresceva. Al decimo chilometro ho deciso di fermarmi e tornare indietro. Camminando a ritroso ho incrociato tutto il resto del gruppo, fino all'ultimo; poi sono rimasto solo sotto una sottile pioggerella. Ricordo il freddo, il desiderio di pisciare e la tentazione di prendere un tram senza biglietto. Non ho ceduto e son ritornato camminando fino al punto di partenza che nel frattempo era diventato il punto d'arrivo e, dopo gli ultimi, incrociati poco prima, ho visto arrivare i primissimi. Non ne ero sicuro, ma cominciavo a sospettare qualcosa di strano. All'epoca non conoscevo ancora il passatore e non mi ero ancora mai ritirato a nessun'altra gara e due ritiri su due a Torino sembravano una coincidenza molto inquietante.
Nel 2012 non ero in gran forma ma ero comunque pronto a fare una gara dignitosa. Ero riuscito a passare indenne anche l'ultimo allenamento: sembrava che nulla potesse più fermarmi ma il diavolo la pensava diversamente. Ogni volta che vado a Torino mia madre mi festeggia preparando pietanze e dolci irresistibili. La mattina della gara non sono riuscito ad alzarmi dal letto per il gran mal di stomaco. Qualcuno potrebbe insinuare che era colpa mia, che avevo mangiato e bevuto come un porco ma ormai il dubbio è diventato certezza: c'è una maledizione che grava su di me ogni volta che mi iscrivo alla maratona di Torino.

Ieri mi sono iscritto alla maratona di Torino 2014 e già oggi tremo. So di essere sull'orlo di un abisso, di essere sotto il tiro di un demonio cecchino che non so dove colpirà. Non riesco a dormire bene. Ogni volta che mi giro nel letto sento un rumore sferragliante. Fatico a prendere sonno con quest'armatura …


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