Ferragosto. Torino
deserta. La metro è vuota. Il supermercato sempre aperto è chiuso.
Un'auto giace scoppiata dal caldo. Immerso nella spazzatura, cerco di
crearmi uno spazio. Prima però devo separare il rifiuto secco da quello molle. Mani
nella merda. Pezzetti si attaccano sotto i piedi. La scopa gira. Il
ventilatore gira. La musica pure. Nel mio metro pulito mi concedo una
birra. Poi un'altra. Poi un'altra.
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