Molti pretendono di conoscere il vero
spirito del trail e giudicano con disprezzo chi lo tradirebbe.
Secondo me il trail ha tanti spiriti e
ognuno di essi ha poche mogli e tante amanti che si sentiranno
tradite dagli amanti di altri spiriti in un menage incontrollabile:
peggio di una soap a puntate. Meglio allora rinunciare ai rapporti
tradizionali ed accettare l'amore libero.
Il trail è un po' come la musica: ci
sono i sentieri “pop”, piacevolissimi ma che dopo la terza volta,
stufano, mentre i sentieri “avant-garde” si lasciano scoprire
volta per volta dando il meglio di sé solo dopo ripetuti passaggi.
C'è lo spirito melodico classico della corsa nella natura bella, più
bella possibile. C'è quello hard della lotta con la natura più dura
e selvaggia possibile. C'è poi quello rock&roll del divertirsi a
correre veloce saltando sassi e radici e buttandosi giù per sentieri
più tecnici possibile
Ho elencato solo i tre spiriti con i
quali ho una relazione fissa ma sono sicuro che ne esistono tanti
altri e che ognuno colga particolari sfumature che rendono la corsa
in montagna un piacere “personale”. Per questo, parlare di
“tradire” lo spirito del trail non ha molto senso; gli spiriti
sono tanti e qualcuno lo si tradisce per forza: troppo corto, troppo
lungo, troppo tecnico, troppo liscio, troppo segnato, poco segnato …
Poi ci sono le mode, la visibilità
mediatica, i punti per l'UTMB … tutti aspetti deprecabili per i
puristi elitari del trail ma che comunque, come l'industria
discografica fa per la musica, aiutano la diffusione di una
disciplina sana e contribuiscono a togliere atleti dalla strada e dal
disagio sociale del bitume.
Gli spiriti del trail ci guardano
sudare e sbuffare, aprire le braccia dalla meraviglia o tremare di
freddo ripercorrere per la ventesima volta lo stesso sentiero o
andare in cerca di posti sempre diversi, escursionisti che guardano
il paesaggio o competitivi che preferiscono la vista dei numeri sul
gps … lasciamo che ognuno si goda il suo spirito personale senza
giudicarlo e gustiamoci il nostro.
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