Se avessi una grande pancia, me ne
starei seduto in poltrona tutto il giorno a carezzarmi il ventre e a
migliorare il mondo svelando grandi verità. Oggi, per esempio,
avrei detto:
“Quando, esaminando una frase ti
accorgi che partendo dagli stessi dati e con la stessa fondatezza
logica potresti affermare l'opposto, il valore di quella frase è
zero, che è l'unico numero che vale quanto il suo opposto.”
E, all'improvviso, sarebbe calato il silenzio. Tutti gli zeri si
sarebbero semplificati liberando il mondo dal chiacchiericcio di
sottofondo.
Ma non ho una grande pancia da
accarezzare e un fastidioso brusio continua a ronzarmi nelle
orecchie.
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