Dopo le 3h, 3h30, 4h degli anni scorsi,
oggi ho indossato i palloncini celesti delle 3h15. Ci sono arrivato
dopo una serie di dubbi e ripensamenti. L'altroieri pensavo alle 3h,
ieri invece mi ero convinto per le 3h10 e avevo perfino chiesto di
correggere la scritta sui palloncini. Poi non hanno fatto in tempo a
soddisfare la richiesta e ho deciso di tornare alle 3h15. Non avevo
idea di quali difficoltà mi attendessero!
4'37” a km. Una delle tabelline più
difficili da mandare a mente. Se il gruppo che mi seguiva mi vedeva
particolarmente silenzioso era anche perché stavo calcolando
mentalmente 4'37*Numero di km: conversioni in decimali,
approssimazioni, riconversioni in tempo, correzioni …
Per fortuna avevo un super gps da polso
prestatomi da Benedetto. Purtroppo non avendo avuto il tempo per
provarlo, sul display, leggevo solo il tempo dell'ultimo km percorso,
il tempo totale (dopo la prima ora, solo ore e minuti, senza i
secondi) e la distanza totale. Tutto il resto era da calcolare, o si
nascondeva sotto tasti che avevo troppa paura di pigiare per non
perdere anche quei pochi riferimenti. All'inizio, il mio gruppetto
esuberante con chiacchiere e urla di incitamento al pubblico per
farsi incitare, mi rendeva ancora più difficile la concentrazione.
Poi, col passare dei km si sono quasi tutti ammutoliti e si sentiva
solo il rumore dei passi, dei respiri e i “bip” dei gps. Ad un
certo punto noto un bellissimo silenzio, l'ideale per fare i miei
calcoli … mi sono voltato e ho visto che il grosso del mio gruppo
era rimasto indietro. Ero al 27esimo, ho impiegato altri 2 minuti per
confermare che il ritmo giusto fosse il mio (4'37*27 circa 4.6*27 =
92+28+4.2 = 124.2 = 2h04'12”+27” = 2h04'39) e a quel punto l'urlo
per provare a richiamarli è stato inutile. Erano già lontani e sono
rimasto con solo 2 atleti. Il vento contrario, il caldo, la
stanchezza non erano niente a confronto con la sensazione di meningi
strizzate. Nel finale, colpo di genio, ho cominciato il conto alla
rovescia. La mancanza dei secondi sul display mi obbligava però ad
attendere che scattasse il minuto per avere il tempo esatto ma, in
questo modo, la distanza andava calcolata con le cifre decimali! Alla
fine ce l'ho fatta e ho portato l'unico atleta che mi era rimasto al
traguardo in 3h14'35”.
Quanto sarebbe stato più facile fare
le 2h48 (4'00 al km)!
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