Teo mi scrive: “Abbiamo finito ora;
22 lenti, perché ti vogliamo asfaltare domenica prossima.”
“22 lenti, perché siete lenti.
Domenica non ci sarà storia.”
Tutti contro tutti. Al Marganai sarà
una bellissima sfida con quasi tutti i più forti ultra-trailer sardi
a confrontarsi sulla distanza dei 47km. L'anno scorso avevo
partecipato alla gara dei bimbi, la 27km, arrivando secondo.
Quest'anno mi confronterò con i “grandi”. Ci sono premi solo per
i primi 3. Io credo di meritarmi un posto nella top ten ma arrivare
sul podio mi sembra praticamente impossibile. Dovrò inventarmi
qualcosa in chiave tattica. La maglia termica da 50 euro che mi aveva
aiutato a sbaragliare gli amici-avversari alla Ronda Ghibellina ha
ormai fatto la sua parte. Dovrò comprare nuovi gadget sempre più
costosi e strabilianti. Sto pensando a mutandoni termici a batteria,
calze “compression” per controllare gli alieni o quasiasi altra
cosa molto costosa … ormai è provato che la sola vista di
scontrini a tre cifre dei negozi sportivi fa venire il mal di pancia
ad Enrico.
Ma non basta eliminare un Enrico. Ce
n'è anche un altro che sta andando più forte di me. Poi ci sono
Stefano, Davide, Massimo … per non parlare di Filippo. E quelli da
fuori?
Passando al tempio di Antas, chiederò
aiuto al “sardus pater babai” che ho sempre adorato per
accompagnare carni rosse e formaggi saporiti. Al ristoro, il forte
“carignano” metterà in difficoltà stomaci meno pelosi del mio.
Poi lo saluterò con reverenza: “babai, sardus pater”, ciaociao.
Indosserò calzette già bucate, per
neutralizzare i malefici di Malacalzetta, dove le calze si bucano
formando grumi maledetti.
Ma la tattica segreta, quella che so
solo io e che non dirò a nessuno, è questa: tutti sanno che le
salite, fatte al contrario, diventano discese. Io quindi le farò
tutte correndo all'indietro; i D+ diventeranno di meno (D-) e
supererò Filippo sfrecciando, nuca in avanti, giù per la salita al
monte San Michele. Sarà una gran confusione tattica, peggio della
partita di rugby Inghilterra – Italia e, come la nazionale di
pallaovale, la userò per finire bastonato dignitosamente.
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