Sollevo la polvere sticazzi (foto di Antonello Vargiu) |
Non resta che la cronaca, la pura
cronaca sportiva: tutto il Sulcis minuto per minuto.
Alla partenza il tempo è buono,
soleggiato, con una temperatura di 18 gradi circa; il campo è in
ottime condizioni – le buche sono state aggiustate in settimana;
l'affluenza è record, con circa 270 comparse, 8 fantasmi e 3
scribacchini. Io, mi e me ci dividiamo fra le tre categorie per la
triplice sfida. Gli obiettivi: primo fra gli scribacchini,
decimo fra le comparse e dignitosamente in mezzo al gruppo dei miei
fantasmi del passato.
Lo start è puntualissimo alle 9.30. Il
mio piano è di facile esecuzione: tenere sotto controllo la decima
comparsa e seguire il gruppo dei fantasmi che nei primi chilometri
terrà un'andatura di circa 4' al km; gli scribacchini a
quell'andatura non dovrebbero darmi noia. Ecco, il decimo è lì, lo
vedo bene. Mi basta raggiungerlo e stare con lui. Andiamo? Le gambe
sventolano i peli e non si schiodano dal loro andamento lento. Non
sono affannato ma non ne vogliono sapere di accelerare. Controllo col
Garmin la posizione dei fantasmi e vedo che anche loro si stanno
allontanando, 10-15 secondi al km più veloci di me. Ora li posso
anche vedere, sono lì nel gruppo che insegue i primi, ma col passare
dei chilometri li perdo di vista. Dietro invece c'è un bel gruppetto
che si avvicina. Al tredicesimo km mi dicono che sono tredicesimo e
un'altra comparsa mi sta superando. Anche l'ultimo dei fantasmi,
l'esordiente di 7 anni prima col mal di pancia, mi ha quasi raggiunto e perfino lo
scribacchino Marieddu è lì. No, questo è troppo. Per giunta ora
comincia la salita vera, non ho speranze. Ormai sono rassegnato,
aspetto la pensione agonistica, mi faccio crescere una bella pancia
così ci appoggio il posacenere e mi fumo qualche buon toscano
spaparanzato sul divano. A questa prospettiva, finalmente le gambe
reagiscono. Due comparse mi raggiungono ancora da dietro ma le uso
come fionda gravitazionale: le lascio passare, le seguo, poi
accelero, le supero, le stacco e, sullo slancio, vado a riprendere
altri due davanti. Secondo i miei calcoli dovrei essere undicesimo.
Il clistere di redbull comincia a fare effetto |
Al diciannovesimo km inizia la discesa e divento avvoltoio: apro le
ali e comincio a planare sui tornanti in cerca di una preda. Eccola.
E' lontana ma volando si va più veloci e la prospettiva di
raggiungere l'obiettivo del decimo posto mi stimola come un clistere
di redbull. La divoro e mi restano gli ultimi tre chilometri di corsa
trionfale. A cento metri dall'arrivo, sento lo speaker che dice il
mio nome e mi conferma “al decimo posto”: la gioia mi assale, è
come se avessi vinto, vorrei alzare le braccia ma pochi avrebbero
capito quanto contava per me quel decimo posto e mi accontento di un
sorriso di quelli che di solito riservo alle mie amate torte. I miei fantasmi mi guardano
ridacchiando ma non mi scompongo anche se, a dire il vero, la sfida con me
stesso è stata piuttosto umiliante. Sono arrivato penultimo a quasi
2 minuti dal terzultimo e 5 dal primo. I capelli bianchi mi stanno
penetrando dentro? La canizie ha colpito i miei villi intestinali?
Vedremo a Oristano fra due settimane. Lì ci saranno una ventina di
fantasmi a sfidarmi per la rivincita.
E gli scribacchini? Ottimo Mario, ha
seguito il plot alla lettera arrivando un paio di minuti dopo di me, con la leggiadria di un foglio di carta igienica.
Anche Lello, come previsto da copione si è fermato al decimo. Non
per mancanza di ispirazione però, ma per eccesso ed è dovuto
correre in ufficio a svuotarsi. Ne valeva la pena: leggete qua!
Sorrido di gioia circondato dai fantasmi |
Le foto sono di Claudia Lazzara, grazie!
Spettacolare la prima foto.....con la coda dell'occhio che guardi chi sta arrivando !!!
RispondiElimina:o)))
Ero undicesimo e in ripresa, sentivo profumo di carne umana, ero in pieno furore agonistico ... ci avessero solo provato a superarmi ...
EliminaDecimo (comandamento): non desiderare la roba (d'altri)... A te non serve: la produci come somatropina, la roba che serve per far crescere l'erba! Spacciatore geniale (di cartoni animati)... Veloce come beep beep (road runner)...
RispondiEliminaChe idea! Potrei mettere un banchetto al mercatino per vendere i prodotti delle mie ghiandole endocrine! Garantito biologico.
EliminaCaspita questa è più ganza.....sollevi la polvere sticazzi:
RispondiEliminahttps://plus.google.com/photos/106945776904520422412/albums/5984669764412360977/5984670209498291714?pid=5984670209498291714&oid=106945776904520422412
Grazie della segnalazione, ora la aggiungo. Grande Antonello Vargiu!
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