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Quanta carta sprecata in alto
a
sinistra e in basso a destra.
Con il calendario perfetto si
salverebbe anche l'amazzonia |
“L'anno
prossimo al primo maggio c'è
il ponte? E Natale che giorno cade?” Ogni anno diversi kilojoule di
energia mentale se ne vanno per calcolare date: divisioni per sette,
resti, addizioni … e il riscaldamento di miliardi di meningi
sommandosi all'effetto serra, contribuisce ad aumentare il rischio di
disastri climatici.
Negli Stati Uniti, hanno cercato di
ridimensionare il problema ponendo le festività nazionali in giorni
fissi della settimana, tipo il quarto giovedì di novembre ecc.. In
questo modo garantiscono il ponte ma, ogni anno, sono costretti a
ricalcolare la data. Insomma la coperta è stretta e se la tiri da
una parte ti scopri dall'altra.
Eppure la soluzione c'è, semplice ed
efficace: basterebbe adottare il “calendario perfetto”.
La teoria del tempo.
Il giorno e l'anno sono legati al
periodo di rotazione della terra attorno al suo asse e al periodo
dell'orbita terrestre intorno al sole e sono le unità di base del
calendario. Un anno solare dura circa 365.25 giorni.
Consideriamo assodata anche la
settimana di 7 giorni come ciclo lavorativo, ormai cristallizzata da
millenni di sviluppo culturale e sociale; cambiarne la durata
costerebbe dure lotte sociali e guerre di religione.
Veniamo al mese. Il periodo dell'orbita
lunare è di 27.3 giorni (è il tempo che passa fra due momenti in
cui la luna è alla minima distanza dalla terra e la sua attrazione
gravitazionale è massima). Il periodo fra due lune piene è invece
di 29.5 giorni. Ma il vero ciclo che influenza la vita dell'uomo sulla
terra è il ciclo mestruale di 28 giorni circa.
Matematica superiore.
Mettiamo insieme questi numeri in modo
razionale usando la matematica superiore (ricordate le tabelline?)
7x4=28
28x13=364=365.25-1.25
Il calendario perfetto.
Nel calendario perfetto ci sono 13 mesi, ognuno di
28 giorni. Comincia sempre un lunedì e finisce sempre la domenica,
il 2 di qualsiasi mese di qualsiasi anno sarà sempre un martedì e così via. Se la
festa è il 25 aprile o il primo maggio, ci sarà sempre il ponte e
se cade il quarto giovedì di novembre sarà sempre il 25 del mese.
Il tuo compleanno cadrà sempre lo stesso giorno della settimana e lo
festeggerai sempre la domenica più vicina. Le mestruazioni saranno
più o meno sempre lo stesso giorno del mese con meno rischi di
gravidanze indesiderate e meno divorzi (“ah, oggi è il 20, devo
stare attento a come parlo a mia moglie”).
Avanzano 1.25 giorni all'anno. Volete
sprecarli? No, si festeggia! Ogni anno ci sarà un giorno festivo
extrasettimanale (potrebbe essere il capodanno) e ogni quattro anni
la grande festa bisestile.
Rivoluzione a costo zero.
E ora aspetto con velleitaria fiducia
il clamore e il passaparola mediatico che questa proposta geniale
solleverà, dopodiché si passerà alla petizione con raccolta di
firme per realizzare questa rivoluzione a costo zero, salvando
famiglie dalla dissoluzione, l'economia dalla crisi e il mondo dal
sovrappopolamento e dal riscaldamento globale.
E infine, modestamente, mi metterò
paziente ad aspettare il premio nobel per la pace familiare …