Cosa significa “Elighes Uttiosos
Spring Trail”? “Elighes uttiosos” sono i “lecci gocciolanti”;
“spring” in inglese sta per primavera ma anche per sorgente,
molla o salto. La primavera, sicuramente, non c'entra un cazzo;
secchiate d'acqua ci accompagnano nel viaggio d'avvicinamento al
montiferru e una pioggerella continua ci accoglie a Elighes. Si
preannuncia una gara interessante.
L'acqua esalta gli odori. Prima si
sente la menta, poi il profumo del timo, quasi stordente. Si sale
seguendo un percorso su fondo naturale con le fettucce che guidano da
una pietra all'altra per disegnare un serpentone colorato di atleti.
Sono la scopa e seguo la coda del serpente. Via via quelli avanti
sfumano nella foschia e i primi spariscono completamente in una
coltre di nubi. Primavera?
Arrivati sull'altipiano ci aspetta una
sorpresa. Ci ritroviamo nel famoso “regno dei cieli”, in mezzo
alle nuvole e gli ultimi sono i primi! Ma dopo un attimo di
disorientamento causato dalla segnaletica spostata e rimossa, i primi
ritornano primi e gli ultimi beh, di nuovo ultimi. Non era ancora il
momento. Comunque, qui nei bassifondi, questi drammi assumono un'aria
di commedia; i mescolamenti biblici non ci dispiacciono.
Foto Nicola Dessì |
“Spring” forse sta per “salto”.
“Spring trail” potrebbe essere inteso come percorso tecnico, con
salti. La primavera non c'entra un cazzo, i salti sì. Salendo a “su
mulloni”, si procede infatti saltellando fra le rocce. L'acqua
piovana le rende scivolose tanto che un atleta ha completato il salto
atterrando col sedere sulla dura pietra e non è in grado di
proseguire. Lo stanno assistendo in 4! Nicola e Gianni aspettano i
soccorsi, rinunciando definitivamente alla loro gara ma, consapevoli
di aver fatto qualcosa di davvero utile, sono contenti lo stesso.
Melania e Tiziano proseguono, nonostante abbiano regalato almeno 20
minuti del tempo della loro gara per aiutare l'atleta infortunato.
Ora, dopo la lunga sosta, sono ultimi e li accompagno con molto
piacere.
Ed ecco i lecci gocciolanti. Gocciolano
per la pioggia ma non solo quella di oggi, anche quella raccolta e
filtrata lungo tutto l'inverno, proprio quella che ci ha bagnato al
“winter trail” e che permea tutto il monte. “Spring” forse sta
per “sorgente”. “Il sentiero della sorgente dei lecci
gocciolanti”. Sì, forse ci siamo. La primavera non c'entra un
cazzo (l'ho già detto?) la sorgente sì. È bella, copiosa, la
roccia trasuda acqua che si mescola con quella piovana
Foto Tiziano Cogotti |
Lasciata la sorgente, si scende nel
bosco su terreno ripido e scivoloso. È una bella pista da sci. Si
vedono impronte di sciatori improvvisati e si immaginano sederi per
terra. Il bosco ogni tanto si apre e lascia immaginare panorami
immensi ma lo sguardo si perde aggirandosi fra infinite gocce in
sospensione. Dopo Tiziano e Melania, il ruolo di ultimi passa a
Michela e Marisa e con loro arrivo fino al traguardo
Pioveva, non pioveva … chi se lo
ricorda? Questi particolari passano in secondo piano. Forse era anche
primavera. La primavera sicuramente è lì, nei sorrisi radiosi degli
atleti, belli, colorati, indulgenti, pazienti, generosi, rispettosi.
Si sente quella sensazione di tepore che risveglia gli ormoni, di
benessere che fa sentire belli e sorridere, di libertà che fa sentire leggeri e giovani,
liberi dal peso non solo dell'ultimo ma di tutti gli inverni passati.
Come ha scritto Tamara, se anche il sole non si vede, lo abbiamo
dentro e tanto basta a far primavera.
Ecco, trovato! “Elighes uttiosos
spring trail” significa “percorso di primavera fra i lecci
gocciolanti”. Ci voleva tanto?
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