Ieri sono andato al
comune di A. per richiedere l'uso dei parcheggi per la gara, pronto
(anzi quasi desideroso) di chiarimenti in merito alle richieste che
ci avevano fatto per l'autorizzazione alla manifestazione.
La discussione è durata
quasi un'ora ed è stata piuttosto accesa. Il geom. S. ha difeso in
modo accorato il modus operandi suo, dell'ufficio e del suo
responsabile, il geom. B.: “seguire la legge il più fedelmente
possibile in modo da non avere assolutamente nessuna responsabilità
in caso di incidente”
Mi ha garantito che
non c'è niente di personale o campanilistico nelle richieste fatte a noi; riservano lo stesso trattamento a tutti. A dimostrazione di ciò,
mi ha mostrato lo spessore dei faldoni relativi ad altre
manifestazioni organizzate in territorio comunale. Mi ha, inoltre, assicurato che
non si divertono a farlo ma è il loro dovere e che hanno sempre
collaborato con le società per aiutarle ad ottemperare alle
adempienze di legge. La sostanza del problema però resta. “Lo dice
la circolare Gabrielli, nostro malgrado siamo costretti a seguirla”.
Se ciò fosse vero, mi toccherebbe puntare il dito più in alto.
Sostituite Geom. B con Dir. G e quindi quanto segue è per G … ma
davvero G. ha menzionato i gazebo volanti? Per non sbagliare ancora,
diciamo che le considerazioni che seguono sono per chiunque abbia ideato e imposto la
regolamentazione assurda a cui farò riferimento.
Mi hanno scritto che mi
lamenterei delle richieste del comune di A. per l'autorizzazione alla
manifestazione che stiamo organizzando perché sarei allergico al
rispetto delle regole. Non sono allergico alle regole ma certe
regole, semplicemente, non ci avrebbero permesso di fare la
manifestazione. In realtà un prurito mi è venuto ma gli allergeni a
cui sono sensibile sono la stupidità, la prepotenza e il pubblico
che va contro l'interesse pubblico. Potrebbe essere quello? Boh,
vediamo un esempio.
“4) Eventuale
Gazebo. Occorre produrre tutta la documentazione relativa ai
gazebo, il loro corretto montaggio e ancoraggio.”
Questo è il quarto dei
12 punti a cui avremmo dovuto provvedere per avere l'autorizzazione a
svolgere la gara, senza la quale non avremmo potuto neanche iniziare
i lavori di preparazione del percorso perché la protezione civile ci
avrebbe bloccato, come, del resto, ha fatto.
Cosa avrei dovuto fare in
pratica? La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi all'aperto, in un
posto privo di costruzioni. I gazebo sarebbero stati essenziali per
riparare da eventuale pioggia la postazione dei delegati FIDAL con il
computer per le iscrizioni, il ristoro, l'impianto audio, …
L'associazione Misericordia di C. ce ne avrebbe offerto e
montato uno, un amico ne avrebbe tirato uno giù dalla soffitta, i
ragazzi del ristoro sarebbero venuti col loro e poi ci sarebbero
stati i gazebo che le società si portano per coprire le borse in
caso di pioggia. Avranno la documentazione relativa? E cos'è la
documentazione relativa al montaggio? Le istruzioni o il diploma di
un ingegnere edile qualificato? E quella relativa all'ancoraggio? Non
so neanche cosa sia e se esista documentazione di questo tipo. In
pratica, solo per risolvere uno dei 12 punti, avrei dovuto perdere un
mucchio di tempo per chiedere documentazioni, informazioni, normativa
… e difficilmente ne sarei venuto a capo. Da qui, la caduta delle
braccia, la constatazione dell'impossibilità di svolgere la
manifestazione a quelle condizioni e quindi la rinuncia.
Ma qual'è la sostanza
del punto 4? La sicurezza dicono. In sostanza non possiamo fare
correre la gente finché non abbiamo dimostrato di poterla proteggere dai
pericoli arrecati da eventuali gazebo volanti.
Ammesso
che un mucchio di carte nel nostro faldone avesse ridotto tale
pericolo, quante persone avrebbe salvato? Quante persone sono morte
in Italia negli ultimi 20 anni, colpite da un gazebo volante non
adeguatamente ancorato? Non ho trovato statistiche a riguardo; ad
occhio e croce io direi nessuno ma forse qualche caso terribilmente
sfortunato, causato, per esempio, da una tromba d'aria, potrebbe essere capitato. Quante persone sono morte invece
in Italia negli ultimi 20 anni per cause direttamente legate alla
sedentarietà? A tale riguardo, esistono invece valutazioni molto
autorevoli1
e fatte proprie dall'OMS che affermano che i morti sarebbero circa un
milione di cui circa 500 solo fra gli abitanti di A. e altri 500 fra
quelli di C. Una vera strage!
Allora, impedire alle
persone di correre per proteggerle dai gazebo volanti è una buona
idea o è un'idea terribilmente stupida?
Ecco che mi è tornato
quel fastidioso prurito …
- I-Min Lee et al., Impact of Physical Inactivity on the World’s Major Non-Communicable Diseases, Lancet. 2012 Jul 21; 380: 219–229
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