Nelle fotine in fondo, riporto il documento contenente le richieste del comune di A. per poter concedere l'autorizzazione alla manifestazione di corsa campestre che stiamo organizzando.
Fra mille altre cose, dai
punti 5 e 12 e N.B. 1, per esempio, si evince che il tavolino usato
dal delegato FIDAL per le iscrizioni dovrà essere in materiale
certificato ignifugo e ancorato al terreno con opportuna modalità
studiata con simulazioni fluidodinamiche e approvata da studio
specializzato e qualificato e tutto ciò presentato in formato DWF con firma digitale e verificato dal
servizio SPT prima di cominciare a togliere il primo sasso dal
percorso.
Se la comunicazione
presentata da B. avesse validità, sarebbe praticamente impossibile
realizzare la manifestazione. Per fortuna, il geom. B., nella foga di
terminare la sua opera d'autorità ha apposto il timbro al contrario,
con la Regia Corona Asseminese indegnamente rovesciata per terra.
Possibile che un
impiegato così scrupoloso nell'enumerare tutte le eventualità non
avesse ancorato il foglio al tavolo con debita perizia tecnica e un
soffio di vento abbia arrecato danno al documento comunale girandolo
proprio nel momento in cui egli calava il braccio con decisa
pertinacia? Non si saprà
mai. Comunque sia, tutto il castello di carte crolla e, rileggendo il
documento nel verso del timbro, con la corona volta in SU,
l'autorizzazione è rilasciata, il comune metterà a disposizione il
servizio di Protezione Civile e Barracellare per aiutarci nella
preparazione e messa in sicurezza del campo di gara; se ci sarà un
uragano si annullerà la manifestazione ma se soffierà vento si
legheranno i gazebo agli alberi, come si è sempre fatto e tutti
correranno felici e contenti.
p.s. Nella realtà, il
cross verrà fatto su un percorso nuovo, interamente nel territorio
di C. e A. sarà finalmente liberata dal flagello di centinaia
bambini che corrono felicemente nel suo territorio
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