Se
avessi una grande pancia …
me
ne starei seduto con un gran sorriso a distribuire grandi verità. La
seconda, forse, sarebbe questa:
Il
fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno fisico.
Dove
c'è un gradiente di
benessere, c'è un flusso di
persone. Esattamente come il calore che dal caldo
fluisce verso il freddo, l'uomo da dove si vive male si sposta a dove
si vive meglio. Per ridurre il flusso allora,
continuando l'analogia, si
potrebbe forse mettere un buon isolante, tipo un doppio vetro, nel
mediterraneo. Fino a qualche anno fa,
il mediterraneo era già di per sé un
buon isolante. Ora non lo è più perché
qualcuno ha scoperto che con
un investimento di mille euro per comprare un
barcone se ne ricavano migliaia trafficando persone.
E non è combattendo i
trafficanti che si risolve il problema; è come
nella lotta alla droga:
appena dieci trafficanti
vengono arrestati, ce ne sono
altri dieci pronti a prendere il posto che si è liberato sul
ricchissimo mercato.
Allora,
se non si può mettere un isolante, l'unica soluzione per frenare il
flusso è ridurre la differenza di benessere fra europa ed africa e
ci sono due modi per farlo: i) star peggio noi o ii) far star meglio
loro.
i)
lasciamo la finestra aperta; lasciamo che il
flusso prosegua e, condividendo le nostre risorse con gli immigrati,
diventeremo più poveri mentre quelli rimasti in africa saranno in
meno a distribuirsi le risorse e diventeranno più ricchi. A un certo
punto il benessere raggiungerà l'equilibrio e il flusso si
arresterà. Anzi, se organizzassimo noi, legalizzandolo, il trasporto
di persone attraverso il mediterraneo, ci guadagneremmo qualcosa.
ii)
investiamo in africa, non per sfruttarla come abbiamo fatto finora ma
per favorirne lo sviluppo. Per esempio potremmo aiutarli a
trasformare tutto quel sole che arriva sui deserti in energia
elettrica o in idrogeno per poi comprarlo da loro.
Le
opzioni sono queste, non ce n'è una terza.
Ma
io non ho una grande pancia e me ne sto qui, in silenzio, ad
ascoltare le farneticazioni degli stolti
Nessun commento:
Posta un commento