Grandi scoperte. Sappiamo tutti
che al 90% siamo fatti d'acqua, ma ora so che l'80% è piscio!
Non è vero che con l'antibiotico non
si può fare sport. Fra il momento in cui l'antibiotico ha ucciso
quasi tutti i batteri cattivi e quello in cui ha ucciso anche te, ci
sono 3 o 4 giorni buoni per allenarsi. E allora approfittiamone.
Piccoli progressi. I problemi urinari, in mare si
sciolgono e diluiscono: fuori e dentro, un solo elemento. Poi
mercoledì pioveva pure: vedi? Anche da lassù. Che bella nuotata!
In bici, invece, i problemi urinari
hanno acuito la sensibilità del soprassella e sto considerando
l'acquisto di uno di quei sellini anatomici tipo catamarano. Non è
un vero dolore ma, più che altro, un fastidio psicologico che non mi
ha impedito, stamattina, di pedalare per oltre 4 ore. A fine
allenamento mi aspettava la caramellina rosa di antibiotico
come premio per la
resistenza di prostata e vescica.
E poi, ovviamente, anche una birra
fresca: dieta finita!
Il tallone, sempre in equilibrio sul
filo fra il bene e il male, mi ha lasciato correre giovedì 14 km in
montagna e ieri per 30 chilometri. Comincio a vedere la luce. Adesso
mi bastano altre due settimane di carico prima del tapering … fra
13 giorni c'è la gara? Al diavolo il tapering.
E intanto gli esperti stanno esaminando
il mio sangue e le mie urine. A proposito, il trasporto dell'urina
nello zaino fino al laboratorio è andato liscio: non ne ho disperso
metà barattolo come l'ultima volta.
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