Sulla
strada
per
Mallorca
ho trovato
il mare,
finalmente.
C'è
acqua
su
Marche,
l'avevo
scoperta
l'anno
scorso; non
è insapore,
né incolore e neanche
inodore, è
opaca
e
giallina
ma
liquida
a sufficienza
per
dimenare
braccia
e
gambe
avanzando
faticosamente.
Ne
ho approfittato
per ricominciare a
nuotare,
dopo tre settimane
di stop.
Sulla
strada
per
Mallorca
ho fatto
100 chilometri in bici su e giù per le belle colline marchigiane,
fra
borghi medievali,
campi
tinti
di
varie
tonalità
di verde, con i monti Sibillini sempre più vicini sullo sfondo.
La
strada
per
Mallorca
era
già
in salita
a Londra,
quando,
dopo
una
corsetta
di
dieci km, mi ero
dovuto fermare
col tallone
dolente; si è fatta
ardua
oggi
che,
dopo
oltre
10 giorni di riposo e una
corsetta
sul
lungomare,
il maledetto
tallone,
sporgenza
inutile,
continua
a dolere.
Sarà
dura.
Molto
dura.
Non
vedo ancora
il
traguardo.
Nessun commento:
Posta un commento