Nei 10 giorni che sono trascorsi fra la
partenza dalla Sardegna, il soggiorno a Londra e il viaggio in
Trentino, il mio unico allenamento è stato un'ora di corsa. Un'ora
in dieci giorni, in confronto alle (almeno) dieci ore in un giorno
della gara del 26 settembre, fanno un impegno medio ridotto di un
fattore 100.
Ad
un impegno fisico ridotto ho contrapposto un incremento dell'impegno
mandibolare, aumentando così lo squilibrio input-output e ora mi
sento pesante dentro, come se avessi un nucleo di piombo dalle parti
dello stomaco e, intorno a questo nucleo, muscoli, grasso e organi
interni si aggirano alla rinfusa.
1 a 10 contro 10 a 1. Cambia solo uno
zero, cioè niente. Come un refolo che, con un soffio leggero, cambia
una vocale e trasforma “essere in forma” in “essere informe”.
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