Le
variazioni psicofisiologiche sono quelle tipiche di una forte
attivazione del sistema nervoso autonomo simpatico, ossia:
accelerazione
del battito cardiaco,
aumento della pressione arteriosa e dell'irrorazione dei vasi
sanguigni periferici, aumento della tensione muscolare e della
sudorazione.
Scaricando i dati
del polar, ho notato subito quel picco della curva rossa. Al sesto
minuto, il cuore passa improvvisamente da 113 a 145 battiti al
minuto. Le curve grigie dell'andatura e dell'altitudine sono quasi
costanti. La ragione di quell'anomalia non può essere quindi
imputata ad un aumento improvviso dell'impegno fisico.
Era infatti
un'uscita tranquilla, per quanto tranquille possano essere le uscite
in bici su strada; l'adrenalina resta sempre vicina al livello di
guardia altrimenti non sarei sopravvissuto fino ad ora. Il nemico è
sempre in agguato. Automobilisti frettolosi pensano che per una
decina di secondi in meno valga la pena rischiare la vita di un
ciclista o, più probabilmente, non pensano e basta.
Ero
partito da
poco quando ho visto,
davanti a me, un ciclista molto più lento. Cinque secondi prima di
raggiungerlo ho
cominciato
ad allargare progressivamente per superarlo, dando così tempo alle
macchine che
sopraggiungevano da dietro di
vedermi
e rallentare.
Appena ho
finito di superarlo,
un automobilista mi affianca, suona e mi fa un gesto con le due mani
parallele distanti ad indicare che ero
troppo largo e l'avevo disturbato nel suo incedere veloce,
costringendolo a rallentare.
L'aggrottare
violento della fronte e delle sopracciglia e lo scoprire e digrignare
i denti, rappresentano le modificazioni sintomatiche del viso che
meglio esprimono l'emozione della rabbia.
Non
ha visto che stavo superando quel ciclista? Ma lei ci vede?
Lui ha replicato
qualcosa che non ho sentito bene e l'ho subito interrotto
La
voce si fa più intensa, il tono sibilante, stridulo e minaccioso.
L'organismo si prepara all'azione, all'attacco e all'aggressione.
Le
costa tanto aspettare 10 secondi ed avere un po' di rispetto anche
per chi
va in bici?
10 secondi del suo stupido tempo
A
fianco dell'autista c'era un bambino, che sembrava un po'
imbarazzato. L'autista ha accelerato e se n'è andato senza
replicare, o almeno io non l'ho sentito.
Le
vene si sgonfiano, la fronte si distende e il ritmo cardiaco torna
normale. L'istinto
bestiale si placa
e si
ricomincia
a ragionare. Per
un attimo mi
è
venuto
il dubbio che mi avesse suonato per salutarmi o per chiedere
un informazione.
Nota.
Le parti in corsivo sono tratte da:
http://www.benessere.com/psicologia/emozioni/la_rabbia.htm