A Capoterra gli atleti fanno le
ripetute sui 300 metri. Un giro di pista è 400 metri; 500 metri è
mezzo chilometro; 100, 200, 400 e 800 metri sono distanze olimpiche.
Perché allora 300? La ragione è semplice. Al campo sportivo Santa
Rosa, dov'è ubicata l'unica pista d'atletica di Capoterra, superato
il trecentesimo metro, la pista entra in una proprietà privata; non
ci sono filo spinato, mastino ringhiante e sorveglianza armata ma
quasi: c'è una rete alta 2 metri per dissuadere anche gli eventuali
ostacolisti dal saltare dall'altra parte ed entrare nei 100 metri
proibiti. Non scriverò oggi della vicenda che ha portato a questa
situazione, sappiate solo che va avanti ormai da anni. Ma noi
manteniamo la calma e cerchiamo di ragionare.
Il comune si dà da fare e perciò, in
compenso, il campo da calcio è perfetto. Talmente ben irrigato che
la buca con la sabbia per il salto in lungo si è ricoperta di una
tenerissima erbetta. Ci si potrebbe coltivare insalata non fosse per
qualche atleta irrispettoso che si ostina a saltarci dentro. La
corsia di rincorsa poi è perfetta per appoggiare le porte da calcio
e infatti viene spesso adibita a tale scopo. Ma noi manteniamo la
calma e cerchiamo di ragionare.
Sembra difficile organizzare una gara
d'atletica su una pista così ma, a furia di ragionare, un'idea m'è
venuta. Un piede sono 30.5 cm; forse in qualche paese anglosassone
anticamente si gareggiava sulla distanza di 1000 piedi, che sono
circa 305 metri ed entrerebbero giusti giusti nella parte accessibile
della pista. Non ci resta allora che recuperare questa presunta
tradizione.
Venite a Capoterra a correre i
“Millepiedi in pista”! Calpestiamo il tartan della pista per
mille piedi! Calpestiamoli ben bene questi millepiedi!
Maledette scolopendre …
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