17 febbraio. Trail dei cervi
– 48km con 2400m D+
Grazie a Matteo, domenica avrò un
ruolo di assistenza particolare: per una volta non sarò dietro a
chiudere il gruppo come scopa ma davanti ad aprire, per
controllare che sia tutto in ordine e, eventualmente, integrare o
ripristinare la segnaletica.
Partirò con un anticipo
limitato, non più di un'ora, per cui la difficoltà principale del
mio ruolo di apripista sarà di non farmi raggiungere dagli atleti in gara. Il mio
compito finirà al 29esimo km, da dove partirà un altro apripista ma
io continuerò fino all'ultimo dei 48 km per una mia sfida personale.
Dopo quasi 2 anni di corse
molli e corte, per prepararmi a questa nuova sfida ho inventato un
programma di allenamento che consiste in cicli bisettimanali con 9
giorni di carico e 5 di scarico. Scriverò e pubblicherò il
razionale che ha portato a concepire tale schema, il vitigno della
bottiglia che mi ha ispirato e le procedure di applicazione, solo se
il modello teorico supererà la verifica sperimentale. Per il momento
le sensazioni sono buone. Un'unghia
è andata, un'altra sta andando e una terza mi si è infilata nel
dito accanto. Come ai tempi migliori. Ma la parte più difficile del
programma sono i 5 giorni di scarico. È in quei 5 giorni che il
corpo si deforma per adattarsi alla sua nuova dimensione di
supereroe. Le metamorfosi sono dolorose, faticose. Le difese
immunitarie sono sotto i piedi a curare vesciche e basta un attimo
per ammalarsi o infortunarsi. Ora sono all'ultimo scarico e non vedo
l'ora che finisca e arrivi domenica! Non vedo l'ora di tornare a
tirare le salite fino a sentire i quadricipiti che bruciano, di
correre fra i magnifici roccioni granitici dei sette fratelli, di
mollare i freni e danzare fra i sassi in discesa. Domenica ci
saranno, ad inseguirmi, Nicola Bassi e Donatello Rota, due
atleti fortissimi, giovani, sani fra i più forti in Italia. Io,
54enne cardiopatico lieve, scapperò, cercherò di resistere il più
a lungo possibile; il destino sembra inevitabile ma li sfido.
Sfido poi i miei amici sardi: Filippo, Stefano, Dario, Teo, … Per
me, per la scienza e per la buona riuscita della gara, vi lancio la
sfida: venite a prendermi! Sarò lì davanti a voi e lascerò tracce
di testosterone sul sentiero per stuzzicare il vostro istinto
predatorio Se domenica mi supererete, vi offrirò una birra, butterò
nel cesso il mio programma e lo seguirò per allenare ultraratti di
fogna. Altrimenti avrete assistito al ritorno del supereroe.
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