domenica 4 novembre 2018

40 centesimi al km - Bilancio gara del “trail di Capoterra”.

1 euro al chilometro o anche più. Ormai questo è il prezzo delle manifestazioni podistiche e spesso non include neanche il pranzo. 1 euro al chilometro; si fa così e il “mercato” lo accetta: i trail vendono bene. L'entusiasmo di alcuni podisti, però, comincia a scontrarsi con il peso del portafogli e la partecipazione allo sport più democratico del mondo rischia di diventare elitaria, riservata a chi ha disponibilità economica, lasciando fuori chi non se lo può permettere, con il divano pronto ad accoglierli con il suo abbraccio mortale.
Per noi, il trail non è merce da vendere un tanto al chilo. Il territorio non l'abbiamo fatto noi. L'abbiamo trovato così e ci piace condividerne la conoscenza con TUTTI. Allora, “si fa così” ma noi abbiamo fatto diversamente: 15 e 30 chilometri, tutti a 12 euro, pranzo e birra inclusi! La lunga costava la metà delle patate: 40 centesimi al chilo.

La scelta “politica” di organizzare una bella gara di trail con pochi soldi era una scommessa. Abbiamo scommesso sulla passione e sul volontariato come motori sociali alternativi al denaro.
L'Atletica Capoterra, il gruppo scout AGES, il GRUSAP, l'Assoraider, i colleghi del CRS4, la Società Cooperativa di Poggio dei Pini, la Protezione Civile, l'associazione Misericordia, gli sponsor, i “ragazzi di piazza Repubblica”, … hanno tutti, volontariamente, contribuito alla riuscita della manifestazione.
Se invece di un'agenzia pubblicitaria ti trovi Tore, che chiama uno ad uno i suoi amici per cercare di convincerli a venire;
se invece di un'azienda di catering ti trovi Priamo che regge sulle sue spalle da gigante buona parte del peso dell'organizzazione pratica, dalla logistica al lavoro manuale;
se invece di guide alpine, ti trovi i montanari di Capoterra a pulire e mettere in sicurezza il percorso come nella tradizione locale;
se invece di uno studio di design, ti trovi Gavino o Marco, disposti a passare ore della notte a fare disegnini al computer;
se invece di un medico di gara ti trovi Stefano che, oltre a curare corpi, dà un grande contributo d'idee;
se invece d'ingaggiare grandi atleti di richiamo, richiami atleti considerandoli, ognuno a suo modo, tutti “grandi” ...
se fai tutte queste cose, riesci a contenere i costi della manifestazione al minimo e ad andare in pari anche con costi d'iscrizione molto ridotti. A dimostrazione di ciò, ecco il bilancio:

Entrate:

Sponsor: 780
Tanti piccoli sponsor hanno dato un contributo finanziario alla manifestazione e tanti amici e collaboratori hanno contribuito a convincerli.

Iscrizione Atleti: 1344
112 atleti partenti per 12 euro di tassa d'iscrizione. Pagamento sul posto, senza contributi aggiuntivi da versare a gestori informatici.

Pranzo accompagnatori: 497
71 non-atleti hanno partecipato alla passeggiata e al pranzo pagando un contributo di 7 euro.

Contributi pubblici: Promesse …

Totale entrate 2621+Promesse …

Uscite

Tasse gara: 536
3 euro per ogni atleta + 200 euro di tassa gara. Tutto alla federazione che non fa sconti.

Iscrizione gara collaboratori: 120
Iscrizione offerta a 10 atleti che hanno collaborato all'organizzazione.

Pranzo: 656
200 pasti con malloreddus alla campidanese e salsiccia, acqua e bicchiere di vino. Quando la salsiccia è buona davvero e cucinata con perizia, si può offrire un pranzo di buona qualità e abbondanza (bis libero) spendendo poco. Sempre grazie al lavoro dei volontari del GRUSAP in cucina e ai “ragazzi di piazza Repubblica” per la preparazione della sala.

Birra: 284
100 litri per 112 atleti. Birra buona e a volontà per riempire le tazze ricevute come pacco gara all'arrivo. L'ultimo fusto ha dissetato anche volontari e accompagnatori ed è finito giusto giusto alla fine della manifestazione.

Pacchi gara e medaglie: 700
Nessuna maglietta tecnica ma una bella tazza magica, che si riempie di birra e non si svuota mai, preparata dai ragazzi del Raid Karalis su disegno di Gavino. Volontari e altri volontari per un bell'oggetto originale.

Premi: 217
Bottiglia di vino e barattolino di crema di pecorino. Un premio non ricco ma gradevole, rimpinguato da regali vari offerti dagli sponsor.

Varie: 106
Ristori, nastri ...
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Totale uscite 2619

Bilancio netto: 2621-2619= 2

Ci sono avanzati 2 euro. Aspettiamo ora i soldi promessi dal Comune per distribuirli alle associazioni di volontari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione per arrivare ad un bilancio finanziario perfettamente a zero.
Ma non è solo una questione economica. Le cose fatte con passione possono essere imperfette ma hanno una vitalità e un'anima che manca a molti lavori professionali. E le imperfezioni sono state davvero tante ma anche la vitalità credo che fosse percepibile in tutto, nei sentieri, puliti ma vivi, nel profumo del bosco, nel colore dei corbezzoli, nel sapore dei malloreddus, nelle tazze e nel loro contenuto, nel clima di festa.
L'altro bilancio, quello più importante, il bilancio sociale e sportivo che si calcola sottraendo la fatica e il lavoro fatto alla soddisfazione nostra e degli atleti, alla salute pubblica e alla promozione del territorio, è stato ampiamente positivo!

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