1 euro al
chilometro o anche più. Ormai questo è il prezzo delle
manifestazioni podistiche e spesso non include neanche il pranzo. 1
euro al chilometro; si fa così e il “mercato” lo accetta: i
trail vendono bene. L'entusiasmo di alcuni podisti, però, comincia a
scontrarsi con il peso del portafogli e la partecipazione allo sport
più democratico del mondo rischia di diventare elitaria, riservata a
chi ha disponibilità economica, lasciando fuori chi non se lo può
permettere, con il divano pronto ad accoglierli con il suo abbraccio
mortale.
Per noi, il trail
non è merce da vendere un tanto al chilo. Il territorio non
l'abbiamo fatto noi. L'abbiamo trovato così e ci piace condividerne
la conoscenza con TUTTI. Allora, “si fa così” ma noi abbiamo
fatto diversamente: 15 e 30 chilometri, tutti a 12 euro, pranzo e
birra inclusi! La lunga costava la metà delle patate: 40 centesimi
al chilo.
La
scelta “politica” di organizzare una bella gara di trail con
pochi soldi era una scommessa. Abbiamo scommesso sulla passione e
sul volontariato come motori sociali alternativi al denaro.
L'Atletica
Capoterra, il gruppo scout AGES, il GRUSAP, l'Assoraider, i colleghi
del CRS4, la Società Cooperativa di Poggio dei Pini, la Protezione
Civile, l'associazione Misericordia, gli sponsor, i “ragazzi di
piazza Repubblica”, … hanno tutti, volontariamente, contribuito
alla riuscita della manifestazione.
Se
invece di un'agenzia pubblicitaria ti trovi Tore, che chiama uno ad
uno i suoi amici per cercare di convincerli a venire;
se
invece di un'azienda di catering ti trovi Priamo che regge sulle sue
spalle da gigante buona parte del peso dell'organizzazione pratica,
dalla logistica al lavoro manuale;
se
invece di guide alpine, ti trovi i montanari di Capoterra a pulire e
mettere in sicurezza il percorso come nella tradizione locale;
se
invece di uno studio di design, ti trovi Gavino o Marco, disposti a
passare ore della notte a fare disegnini al computer;
se
invece di un medico di gara ti trovi Stefano che, oltre a curare
corpi, dà un grande contributo d'idee;
se
invece d'ingaggiare grandi atleti di richiamo, richiami atleti
considerandoli, ognuno a suo modo, tutti “grandi” ...
se fai
tutte queste cose, riesci a contenere i costi della manifestazione al
minimo e ad andare in pari anche con costi d'iscrizione molto
ridotti. A dimostrazione di ciò, ecco il bilancio:
Entrate:
Sponsor:
780
Tanti
piccoli sponsor hanno dato un contributo finanziario alla
manifestazione e tanti amici e collaboratori hanno contribuito a
convincerli.
Iscrizione
Atleti: 1344
112
atleti partenti per 12 euro di tassa d'iscrizione. Pagamento sul
posto, senza contributi aggiuntivi da versare a gestori informatici.
Pranzo
accompagnatori: 497
71
non-atleti hanno partecipato alla passeggiata e al pranzo pagando un
contributo di 7 euro.
Contributi
pubblici: Promesse …
Totale entrate
2621+Promesse …
Uscite
Tasse
gara: 536
3 euro
per ogni atleta + 200 euro di tassa gara. Tutto alla federazione che
non fa sconti.
Iscrizione
gara collaboratori: 120
Iscrizione
offerta a 10 atleti che hanno collaborato all'organizzazione.
Pranzo: 656
200
pasti con malloreddus alla campidanese e salsiccia, acqua e bicchiere di vino. Quando
la salsiccia è buona davvero e cucinata con perizia, si può offrire
un pranzo di buona qualità e abbondanza (bis libero) spendendo poco.
Sempre grazie al lavoro dei volontari del GRUSAP in cucina e ai
“ragazzi di piazza Repubblica” per la preparazione della sala.
Birra: 284
100
litri per 112 atleti. Birra buona e a volontà per riempire le tazze
ricevute come pacco gara all'arrivo. L'ultimo fusto ha dissetato
anche volontari e accompagnatori ed è finito giusto giusto alla fine
della manifestazione.
Pacchi
gara e medaglie: 700
Nessuna
maglietta tecnica ma una bella tazza magica, che si riempie di birra
e non si svuota mai, preparata dai ragazzi del Raid Karalis su
disegno di Gavino. Volontari e altri volontari per un bell'oggetto
originale.
Premi:
217
Bottiglia
di vino e barattolino di crema di pecorino. Un premio non ricco ma
gradevole, rimpinguato da regali vari offerti dagli sponsor.
Varie: 106
Ristori, nastri ...
c
Totale uscite 2619
Bilancio netto:
2621-2619= 2
Ci sono
avanzati 2 euro. Aspettiamo ora i soldi promessi dal Comune per
distribuirli alle associazioni di volontari che hanno contribuito alla
riuscita della manifestazione per arrivare ad un bilancio finanziario
perfettamente a zero.
Ma non
è solo una questione economica. Le cose fatte con passione possono
essere imperfette ma hanno una vitalità e un'anima che manca a molti
lavori professionali. E le imperfezioni sono state davvero tante ma
anche la vitalità credo che fosse percepibile in tutto, nei
sentieri, puliti ma vivi, nel profumo del bosco, nel colore dei
corbezzoli, nel sapore dei malloreddus, nelle tazze e nel loro
contenuto, nel clima di festa.
L'altro
bilancio, quello più importante, il bilancio sociale e sportivo che
si calcola sottraendo la fatica e il lavoro fatto alla soddisfazione
nostra e degli atleti, alla salute pubblica e alla promozione del territorio, è stato ampiamente positivo!
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