Questa volta, mi
spiace, ma ho perso il conto.
Ho perso il conto
di quanti eravamo. C'erano quelli della squadra, venuti per dare una
mano ma soprattutto per correre e divertirsi tanto che ho capito
subito che il servizio “ristori e ritiri” oggi sarebbe toccato a
me. C'erano quelli che avevano già provato percorso, testimoniando
con la loro presenza meglio che a parole quanto fosse loro piaciuto.
Amici e gente nuova. Chi è venuto a provare il percorso per prendere
le misure per la gara, chi lo ha provato perché in gara non potrà
esserci e chi, semplicemente, per passare una bella giornata nella
natura in buona compagnia … potrei provare a contarli ma, quando
credessi di avere finito, me ne sbucherebbe un altro dai meandri
della mente evocandomi un sorriso – “vero, c'era anche lui!”
Ho perso il conto
dei momenti di passione. Ricordo il ginocchio girato di Carlo, il
terribile crampo di Corrado che faceva male solo a guardarlo; il
magnifico aspetto dell'infiammazione tendinea di Sonia che, invece,
non avrei invece mai smesso di guardare; la pelle di Tore usata per
ripulire il sentiero dalle spine … ma restano altre innumerevoli
tracce di sangue e gocce di sudore che hanno riempito la giornata di
passione.
Ho perso il conto
dei sorrisi; ricordo solo che hanno sovrastato i momenti di passione.
Chi sorrideva per la compagnia chi per la bellezza del paesaggio, chi
perché pensava che non ce l'avrebbe fatta e invece ha superato i
suoi limiti… sorrisi magnifici, addolciti dalla fatica e dalle
birre.
Ho
perso il conto delle birre che ho bevuto. Ricordo bene la prima,
quella che ho bevuto a s'enna sa craba mentre cercavo di rintracciare
Nicola per sapere dove avesse nascosto la chiave dell'auto ristoro.
Mi ricordo della seconda che ho bevuto guidando (è vietato bere
prima di mettersi alla guida ma durante?) mentre scendevo con l'auto
dei ritiri con il solo Carlo, l'unico ritirato a causa di un brutto
infortunio al ginocchio. Ricordo poi la birra dopo l'ultima birra,
ordinata solo perché, dopo avere finito di bere, ci siamo accorti
d'esserci scordati di fare la foto con la birra in mano e quella
ancora dopo, che non ricordo più perché. In mezzo, chiaramente, ho
bevuto qualche birra; facendo servizio ristoro, ho corso poco e
dovevo compensare con qualche birra in più ma non ricordo più
quante.
Ho
perso il conto, ho scritto. Potrei provare a ricostruire e trovare i
numeri esatti ma ce ne sarebbe sempre uno in più e poi mi piace
questa sensazione di abbondanza, di quantità innumerevole, di
giornata piena di vita e ricca di particolari che mi ha lasciato
questa bellissima giornata. Sono sicuro che l'avete provata anche
voi.
Grazie
a tutti, ci vediamo alla gara!
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