Dopo il Supramonte e il
Montiferru domenica si va a spolverare un altro splendido territorio
montuoso della Sardegna: il Marganai, nel massiccio del Linas. Anche
questi saranno 50 km o poco più in 9 ore o poco più, la giusta
misura per una giornata di full immersion nella natura o, perché no,
per un bel torneo di carte.
Questa volta saremo in 3
a fare il servizio scopa, quindi, contando l'ultimo atleta, saremo in
4. Più che un servizio scopa potremo organizzare un servizio
“scopone scientifico”. A coppie, se l'ultimo avrà le energie; se
non ce la dovesse fare, lo faremo in 3 col morto.
Sarà un'altra bella
avventura; se ci sarà salita, saliremo, se pioverà ci bagneremo e
se ci sarà da sparigliare spariglieremo, senza paura.
Dovremo osservare con
attenzione e memorizzare tutto ciò che passa. Non si può vincere
distrattamente, non si deve essere frettolosi. Fanno quasi ridere
quelli che fanno di tutto per finire presto, buttando le carte
praticamente a caso. Forse arriveranno prima al punto di partenza …
ma con quanti punti? La primiera, quella sì, è roba per gente
veloce; per noi ci sarà l'ultimiera, buona per il ciapanò. Forse vinceranno anche i denari o,
almeno, salsiccia e pecorino. In compenso però noi avremo:
3 scope, gente
d'esperienza e vitalità straordinaria: con me ci saranno Matteo e
Gianni e, fra gli ultimi, forse ancora la splendida Agnese o il grande Paolo, creatore della gara; un'ottima
compagnia, 3 punti assicurati.
Settebello sono
io; sette è la mia classifica dell'anno scorso e il bello me lo
tengo, così come ornamento e un altro punto è nostro.
Carte, 40, anzi
52. Mazzo francese. Una al chilometro; le raccoglierò tutte, sono
tutte belle, mi affeziono anche al 2 di spade; cartoline di grotte,
pareti di roccia verticale, miniere, templi ... punti di vista o
punti di vita? Sicuramente un punto di scopone.
Non c'è dubbio,
vinceremo; con garbo e lentezza, riempiendo bene il tempo e facendoci
riempire da lui fino a completa sazietà.
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