Ieri, per iniziativa dell'amico Davide,
ho fatto il primo vero allenamento specifico: 120km di bici + 25km di
corsa. Un bel passo avanti verso Roth
In bici, sono ancora poco brillante:
avevo le ruote appiccicose e gli amici ciclisti ne hanno approfittato
per staccarmi e mi hanno dovuto aspettare diverse volte. Devo
risolvere il problema dell'appiccicamento all'asfalto: voglio volare,
perbacco! Ho finito comunque i 120 km in discrete condizioni, molto meglio di
come avevo chiuso i 107 km di 5 giorni prima. Anche la corsa,
soprattutto per colpa del grande caldo, è stata un po' affannata e
appiccicosa; è andata però via regolare intorno ai 5' al km e,
tirando fuori il DNA, come un esibizionista nell'intimità del
deserto, sono riuscito anche a fare una discreta progressione
all'ultimo km. Nel deserto assolato della strada interna di Santa
Margherita, immaginavo le urla di incitamento del pubblico di Roth
“Super Lorenzo”; ecco il perché di quel sorriso da folle che,
del resto, nessuno ha visto.
Poi recupero come da manuale, con un
tuffo al mare e un paio d'etti d'amminoacidi di cinghialetto
arrosto.
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