Rapporto
30/7/14. Anche oggi mi ritrovo, in veste di osservatore
scientifico, al ritrovo settimanale cagliaritano. Segue analisi
dettagliata.
Studio
epidemiologico.
Faccio
la conta: finisco tutte le dita ma continuo a contare. 82 teste e
altrettanti stomaci anche se, a fine serata, questi ultimi sembrano
in netta maggioranza.
L'andamento
delle presenze col passare delle settimane è illustrato in Fig. 1. e
confrontato con le caratteristiche progressioni geometrica e lineare.
Fino alla terza settimana, il rischio pandemia, rappresentato dalla
curva rossa, risultava molto alto. Ora sembra invece scongiurato. Il
fenomeno cresce con un andamento lineare e ci sarà tutto il tempo
per approntare un vaccino efficace. Nei 12 mesi di tempo necessari
alla preparazione del vaccino, si arrivera a 800, massimo mille
contagi, un bilancio accettabile secondo i criteri del protocollo
AMZTE-O. Anche geograficamente il contagio si espande lentamente e
dopo Capoterra, è arrivato solo fino a Villacidro, e non dovrebbe
uscire dai confini dell'isola.
Studio
sintomatologico.
Ho
riscontrato un aumento del 200% della fame patologica, risoltasi in
un'abbuffata indescrivibile. Ho, inoltre, osservato ben tre episodi
di cadute delle unghie degli alluci, talmente rovinose da trascinare
giù tutto il corpo degli atleti coinvolti.
Studio
sociologico.
Comprendere
il fenomeno e la sua espansione dal punto di vista sociologico è
forse la sfida più difficile. Forse la chiave è in quel saluto, in
quelle voci dei carcerati che ci guardavano invisibili da dietro le
finestre sbarrate mentre passavamo, la settimana scorsa, al Buon
Cammino.
Forse
è fame di libertà.
Nessun commento:
Posta un commento