Cito
Gaber al contrario.
La
libertà è uno spazio libero
è
il volo di un moscone
è
stare sopra un albero ...
La
libertà è tutto ciò che si conquista quando ci si libera da
vincoli, siano essi fisici, mentali o sociali. Libertà sono le
opportunità, le facoltà di scelta e si misura con la larghezza dei
futuri possibili; è Il piacere di riempire le pagine bianche di
un'agenda.
Fra
le infinite traiettorie nello spazio-tempo, lo stato di quiete è
quella di minima energia potenziale in cui il culo pesante tende a
imprigionarci. Libertà è non sottostare alla dittatura delle
natiche e alzarsi per provare altre traiettorie di vita: libertà è
movimento. Staccare il sedere dal divano, ribellandosi ad un destino
evolutivo che ci vuole trasformare in molluschi. Staccarsi da terra e
conquistare la terza dimensione liberandosi dalla schiavitù della
gravità che ci tiene appiccicati al suolo. Svincolarsi dai “soliti
posti” cercando “l'oltre” o “l'altrove”.
Libertà
è invenzione, fantasia. Correre senza gps, senza un tram da
inseguire. Liberarsi, almeno nei frattempi, dall'obbligo dell'utile e
del senso comune e correre dietro sé stessi inseguendosi la coda.
Libertà di correre sotto la pioggia, di bagnarsi i piedi nelle
pozzanghere, di trovare un bivio e cogliere l'opportunità per andare
“dall'altra parte”.
Ma,
per chi corre regolarmente, anche restarsene a casa diventa una
scelta e non una condanna a vita e il divano assume tutto un altro
sapore: è il gusto della libertà.
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