venerdì 1 aprile 2016

Ma come sono bravo!

Rientrando da Fermo verso Roma, da dove poi avrei preso l'aereo per Cagliari, guidavo la toyota di mia madre e, passata L'Aquila, eravamo entrati nel traffico di rientro dei romani che avevano passato pasquetta in abruzzo. Guidavo tranquillo, parlando amabilmente; tutto il traffico era sulla corsia di sorpasso, strapiena di automobilisti frettolosi che non sorpassavano praticamente nessuno perché la corsia di marcia era sostanzialmente vuota. Finalmente ecco quello lento. Mi sono spostato anch'io sulla corsia di sinistra per passarlo ma mentre schiacciavo l'acceleratore il motore non rispondeva. “Abbiamo un problema”, ho detto a mia madre, “il motore non risponde”. Mi sono rimesso a destra, ho provato a spegnere e riaccendere il quadro per capire se fosse un problema di elettronica, ma senza risultato. La macchina continuava a muoversi per inerzia e per la leggera discesa, ma la velocità stava calando progressivamente. Ho acceso le doppie frecce e mentre cercavo una piazzola di sosta, ho notato che la corsia d'emergenza stava lasciando posto ad una corsia di decelerazione per un'uscita. Mia madre ha detto “forse è finito il gasolio, la spia lampeggia”. L'ultima tacca dell'indicatore di livello del carburante si accendeva e spegneva in continuazione come a voler comunicare qualcosa. L'uscita che avevo notato, in realtà, era una stazione di servizio. Ho tolto le doppie frecce e messo la freccia a destra. Come sono bravo!

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