Due piccole bare |
Un minuto di silenzio per
tutte le vittime delle pantofole: ne hanno uccisi più loro
dell'eroina …
La
prima volta.
Di
solito te le regalano per un compleanno, ti fai una bella risata
pensando ad uno scherzo, ti lasciano ridere da solo con un sorriso
imbarazzato, ti torna in mente un episodio di qualche giorno prima
quando avevi intravisto un anziano dietro ad una vetrina, per poi
accorgerti che quella vetrina era uno specchio o, quell'altra volta,
quando un ragazzo si era alzato per offrirti il suo posto
sull'autobus e, finalmente, ti rendi conto. Io invece me le sono
comprate da solo! Erano sempre state lì esposte sullo scaffale del
supermercato ma non le avevo mai notate o prese in considerazione. E
invece quel giorno l'occhio mi ci si è appiccicato sopra e non ho
saputo resistere a quella morbida trappola, pur sapendo che una volta
indossate sarebbe stato difficile uscirne.
Assuefazione.
Ricordo ancora la
sensazione di morbidezza che provai la prima volta: mi sembrava di
camminare su una nuvola. Dopo qualche tempo, le pantofole del
supermarket non riuscivano più a farmi provare quella sensazione e
le ho cercate più morbide; ora poi non riesco ad indossarle se non
hanno il pelo dentro.
Astinenza.
Quanta gente è morta o
ha ucciso altra gente in incidenti stradali solo per arrivare un
minuto prima a casa ad infilarsi le pantofole?
Overdose
Calzature infide, che ti
portano comodamente fino all'uscio di casa ma poi non ti lasciano
andare oltre o, al massimo, ti fanno accasciare su una panca accanto
alla porta, di fronte alla strada o al giardino, ad ascoltare le voci
dei bambini, i cinguettii degli uccelli, a guardare passare la gente,
i cani, la vita.
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