5 giorni a Roth. Fra 2 si parte. Gli
allenamenti sono finiti, quel che è fatto è fatto. I 29 di corsa di
sabato sono stati lenti e faticosi, i 90 di bici di domenica sono
diventati 76 e dopo i 4 di nuoto di oggi mi sono spiaggiato esausto
come una balena. “Ma siamo sicuri che oggi ne dovevo fare 4?”
“Sì, guarda, è scritto qui sulla tabella.” “Ma chi ha scritto
quella tabella?” “Uno tosto, il velleitario.” “C'è da
fidarsi?” “Che ne so … millanta risultati miracolosi ma secondo
me è un dilettante … comunque non c'è alternativa: è stato
l'unico disposto a fare una tabella per preparare un ironman in 4
settimane; gli altri si sono rifiutati, lui invece sembrava felice
...” Secondo il programma, domenica dovrei sprizzare energie. È
quello che voglio e mi fido.
Ora cominciano gli incubi
organizzativi. Mi faranno portare la bici in aereo? Meridiana e
Air-berlin giocano a palla: “bisogna prenotare il trasporto” “me
lo prenoti allora” (mi avvicino, ho quasi acchiappato la palla)
“non posso accedere alla prenotazione, si rivolga a …” (passa
la palla all'altra compagnia e mi ritrovo con le mani aperte in aria
e lo sguardo ebete verso l'alto). Ma io gliela buco quella palla e
provo a spedirla con DHL. “Per 800 euro, se ce la porta in
magazzino, gliela facciamo arrivare entro venerdì” “800??” “se
riesce a farla piccola piccola, solo 400 euro” (solo andata,
ovviamente). Forse se corressi con una graziella risparmierei ancora
… Ritorno con le coda fra le gambe a Meridiana. Fra le mille
versioni ufficiali, finalmente una gentile signora mi dice che non
serve prenotazione, basta portarla in aeroporto e te la caricano,
gratis se non eccede il peso o pagando 80 euro se lo supera.
Finalmente! Era quello che volevo sentire e mi fido.
L'importante è trovare qualcuno che ti
dica quello che vuoi sentire.
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