Al
runswiminchia (RSM) si intreccia gente, ognuno di passaggio verso il
suo obiettivo. C’è chi sta andando allo stadio a vedere la
partita, chi deve allenarsi e chi invece deve scaricare in vista
delle gare. Chi ha una gastrite da curare (perché, sappiatelo, RSM
cura malattie) e chi viene a semplicemente a fare qualche foto
(Arnaldo, dove sei?).
La sera prima, preparo qualcosa per il terzo tempo. Ho un avanzo
di porchetto cotto al forno, lo scarno e lo metto in un contenitore
con un po’ di aromi, timo, rosmarino, mirto … sembra buono ma
l’odore mi richiama qualcosa … sono infatti le stesse erbe che
infilo nelle scarpe per nasconderne la puzza … “porchetto alla
scarpa” è il nome della ricetta. Spero che piaccia, in caso
contrario aggiungo 6 non filtrate per farmi perdonare.
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Mister eleganza runswiminchia 2019 |
Per l’ultimo appuntamento RSM ufficiale della stagione, il
Cagliari, per evitare lo stadio vuoto, ha dovuto posticipare la
partita di campionato alle 18. Come dice Gianni, anche l’estate si
è attardata in questo emisfero, offrendoci condizioni ideali per il
RSM: 30 gradi e calma di vento e il mare ha indossato il suo vestito
più sexy. Ci troviamo nella casetta di Gianni nel fiabesco villaggio
di San Salvatore. Nelle strade deserte, Arnaldo si aggira quasi sperduto
fra gli infiniti soggetti da fotografare. Ho scordato a casa i pantaloncini da corsa e devo decidere se
correre in slip e tornare a casa in calzoni o viceversa. Opto per la
prima e vinco il titolo di “mister eleganza runswiminchia 2019”.
Per il resto (a parte me, quindi) questo runswiminchia è una gran
figata.

Il percorso disegnato con passione e competenza da Gianni,
spazia lungo un territorio decorato con maestria dall’uomo e dal
mare, fra necropoli e scogliere, torri e spiagge. E noi siamo belli,
c’è poco da dire. C’è chi non è allenato, chi lo è troppo,
chi ha fatto da poco gare di 100km e chi le deve fare fra poco, chi
si gira verso i cespugli per vomitare, chi scappa verso il sant’Elia,
chi fa i tuffi come un bambino e chi si bagna solo fino alla coscia,
tutti contenti, amminchioniti dalla bellezza del contesto.

Poi c’è
Arnaldo che ci aspetta per le foto. Ma dov’è? Ma il top sono i
cani, sono loro i più runswiminchioni. Loro sì che sanno come
godersi la vita. Sono i primi a buttarsi in mare, i primi ad
accoppiarsi ed anche i più entusiasti estimatori del mio porchetto
alla scarpa. Sì, perché dopo 17 km, siamo rientrati a san Salvatore
per il ricchissimo terzo tempo. Tegliate di cibo vengono fuori da
grandi borse mentre Priamo stappa, una dopo l’altra, bottiglie di
birra col suo huawei usando l’apposita app: stApp 2.0. Contando
anche gli astemi e i cani (valgono doppio, all’appello hanno alzato
4 zampe), abbiamo consumato, in media, un litro di birra a testa. Mi
sembra equilibrato. Ma Arnaldo dov’è?

Alla fine la gente si streccia e anche i cani lo fanno, a fatica;
ognuno riparte verso il suo obiettivo, il suo stadio, la sua gara,
come la mattina, solo più leggero, più contento, con un sorriso in
più, lo stomaco pieno ma sano e la sensazione di aver vissuto una
magnifica giornata … ma poi, alla fine, scriviamolo sottovoce, chi
se ne frega del Cagliari o della gara futura; la vita è questa, qui,
ora.